Nel 2005 per la prima volta viene rappresentato al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta il musical “Chiara di Dio”. Il vescovo Mons. Mario Russotto, presente in teatro, conobbe in quell’occasione la compagnia teatrale e, successivamente, il regista Carlo Tedeschi e la realtà del Lago di Monte Colombo di Rimini, dove ha sede la Fondazione Leo Amici. Da quell’incontro nacque a Santa Caterina Villarmosa una piccola sede distaccata della Fondazione, la Casa del Ponte, una casa di accoglienza per i giovani, per ritiri spirituali, con la cappella dedicata ai Santi Francesco e Chiara e la scuola di danza, teatro, musica e canto.
Intorno al lettino di Chiara ormai morente scorrono il primo e il secondo tempo dello spettacolo, attraverso i momenti più toccanti e straordinari della sua vita: l’incontro con Francesco, la fuga da casa, il taglio dei capelli per la sua consacrazione, l’obbedienza a Francesco. Episodi drammatici e di vita quotidiana: dallo spettacolare confronto con i Saraceni fino alla singolare figura di suor Filippa.
Lo spettacolo, per il quale l’autore e regista si è avvalso delle Fonti Francescane, fa emergere l’umanità e l’attualità di Chiara e Francesco.