Commento di Fra Giuseppe Di Fatta
Un caro saluto di gioia e pace a tutti voi!
Un antico testo rabbinico parla delle 4 notti della Bibbia, notti in cui Yahwèh ha vegliato per noi: la prima è quella della creazione dell’uomo, la seconda della promessa ad Abramo, la terza del passaggio del mar Rosso, la quarta dell’attesa della venuta del Messia. A quelle 4 notti della riflessione ebraica, noi cristiani ne possiamo aggiungere a buon titolo almeno altre due: la notte della Nascita e quella della Risurrezione del Signore.
Ascoltiamo il Vangelo secondo Luca che proclameremo la notte di Natale.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama». Durante la sua Passione, alla reazione violenta di un discepolo, Gesù dirà: Rimetti la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, di spada moriranno. O credi che io non possa pregare il Padre mio, che metterebbe subito a mia disposizione più di 12 legioni di angeli? (Mt 26,52-53) Quello che per divina disposizione non è avvenuto nella Passione, oggi avviene alla nascita del Signore: tutti gli angeli del cielo sono in festa e lodando Dio, annunciano la pace agli uomini, cantando Gloria! Gli angeli sono contemplativi del volto del Padre, annunciatori del Vangelo, cantori dell’amore e della gloria di Dio, a servizio degli uomini, soprattutto dei più poveri. In fondo, se ci riflettiamo, essi sono ciò dobbiamo essere noi!
Buon Natale a tutti con una doppia benedizione: dal cielo e dalla grotta di Betlemme!