Commento di Fra Marcello Buscemi e Tiziana Frigione
Sabato della XV settimana del Tempo Ordinario
Letture: Es 12,37-42; Sal 135; Mt 12,14-21
Riflessione Biblica
“Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta finché non abbia fatto trionfare la giustizia” (Mt 12,14-21). La citazione di Is 42,1-4 è importante sotto molti punti di vista. Gesù non è solo il Messia, scelto da Dio e inviato per la salvezza, ma è “il Figlio, l’amato, in cui il Padre ha posto il suo compiacimento” (Mt 3,17). Su di lui si è posato lo Spirito, come testimoniò Giovanni Battista: “Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. … E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio” (Gv 1,32.34). E, nello Spirito, Gesù annunciò la giustizia: non quella dei farisei, ma quella “giustizia superiore”, che ci permette di entrare nel Regno di Dio (Mt 5,20) e ci conduce alla santità: “Liberati dal peccato e fatti servi di Dio, raccogliete il frutto per la vostra santificazione e come traguardo avete la vita eterna” (Rom 6,22). Anzi, egli stesso “per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione” (1Cor 1,30).
Per questo, noi speriamo in lui e nella sua opera di salvezza: la sua azione è benefica, attenta al nostro rinnovamento, pronta ad accoglierci anche nelle nostre fragilità, sempre e ovunque pronta a donarci il perdono e la sua grazia. Ed egli nella sua bontà ci ripete: “Vi basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza. Ci vanteremo ben volentieri delle nostre debolezze, perché dimori in noi la potenza di Cristo. Perciò ci compiaciamo nelle debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte” (2Cor 12,9-10). Fidiamoci di Gesù: la sua azione è profondamente interiore, ci usa misericordia sanando le nostre ferite alla radice, dandoci sostegno nei momenti di abbattimento, coraggio nel cammino spirituale: “Abbiate pace in me; nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!” (Gv 16,33). Così, camminiamo con gioia verso la santità: “Fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi”