Messina. Domenicani e Francescani: un abbraccio per festeggiare S. Domenico

di FraPè – Lunedì scorso a Messina presso la Parrocchia San Domenico, si è celebrata la festa della traslazione del corpo di San Domenico a Bologna avvenuta il 24 maggio 1233, altro motivo di festa sono gli 800 anni della sua morte (1221-2021).

I padri Domenicani appartenenti alla Provincia religiosa del sud Italia dedicata a  San Tommaso d’Aquino, hanno voluto celebrare tutto ciò ripristinando un’antica tradizione: l’incontro tra Frate Domenico di Guzman e Frate Francesco di Assisi. L’accoglienza attraverso l’abbraccio che Fra Giuseppe Sabato superiore della Fraternità dei domenicani  e  Fra Girolamo Palminteri guardiano dei Frati Minori di Messina,  ci rimanda all’abbraccio santo fra due uomini (S, Domenico e S. Francesco) che vivevano l’ordinarietà in relazione continua con Cristo, loro unico riferimento e modello di vita.

Le fonti domenicane e francescane ci raccontano di questo incontro fra i fondatori dell l’Ordine dei Predicatori e l’Ordine dei Frati Minori.

Quell’incontro susseguito dall’abbraccio fraterno di chi gareggia nell’amare di più l’altro, è stato tramandato nei secoli tanto che in alcuni luoghi è tradizione che nel giorno della festa di San Domenico si inviti un Frate Minore e il 4 ottobre, S. Francesco, si ricambi l’invito ad un Frate dell’Ordine dei Predicatori.

La Fraternità Domenicana formata da Fra Giuseppe Sabato, Fra Tommaso Caudo, Fra Francesco Giofrè e i due postulanti Paolo Panzetta e Francesco Lavacca, hanno accolto i frati francescani  del Santuario Nostra Signora di Lourdes, davanti al portone della chiesa con un caloroso abbraccio. frati1-300x225 Messina. Domenicani e Francescani: un abbraccio per festeggiare S. DomenicoFra Girolamo dopo aver ricevuto la stola dal superiore domenicano, ha benedetto l’assemblea. Un lettore nel frattempo ha ricordato l’incontro tra i due fondatori dei rispettivi Ordini religiosi tramite la lettura delle Fonti francescane, per poi seguire con la celebrazione Eucaristica.

“La tradizione a Messina– afferma Padre Francesco Giofrè, il più anziano della fraternità domenicana per tanti anni superiore e parroco della Parrocchia S. Domenico- è stata portata avanti per tantissimo tempo con i francescani che risiedevano a Porto Salvo, poi negli anni 80 è stata interrotta”.

Il legame tra i due ordini un tempo chiamati mendicanti è molto forte tanto che nelle  “Prime costituzioni dell’Ordine dei frati predicatori”, troviamo scritto, al capitolo 34: “I frati minori devono venire accolti con carità e gioia, come se si trattasse di nostri frati; e secondo le possibilità del convento si provveda loro il necessario con affetto e decoro“. Queste parole stanno ad indicare una certa attenzione da parte dell’Ordine domenicano per quello francescano. Il connubio dei due illustri personaggi era ormai sancito. Due sogni, due volti, due cuori che hanno cambiato la Storia della Chiesa, in un periodo storico assai delicato come quello da loro vissuto. Il ritorno a Cristo, alla sua povertà: questi i dettami dei due ordini religiosi, dei due loro fondatori.

Un connubio che va coltivato e continuato ancora oggi per essere testimonianza viva in questo nostro tempo che sembra aver smarrito i punti di riferimento.

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