Niente contributi regionali alla Missione di Biagio Conte: fuori dai fondi ex Tabella H
ilsycomoro
Poco spazio alla solidarietà: fra gli esclusi dai già risicati contributi regionali da assegnare in finanziaria c’è anche la Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, a Palermo: la tabella parla chiaro, domanda presentata fuori tempo massimo. L’unico caso di non ammissione per mancato rispetto del termine, che preclude burocraticamente qualsiasi valutazione di merito. L’unico caso di ente avente priorità di legge a essere escluso prima ancora del fischio d’inizio, come da colonnino della tabella, dove langue al numero 79 su 81, zona retrocessione piena. Lì brilla beffardo e in totale contrasto il “sì” fluorescente sulla priorità inutile.
Anche il Centro Astalli di Palermo non prenderà un euro, stavolta per valutazione di non ammissibilità, e, fra gli altri esclusi, la Cooperativa sociale 3P “Padre Pino Puglisi”, Associazione siciliana medullolesi spinali (non valutabile). Nella ex Tabella H, oggi “Fondo destinato al finanziamento dei contributi in favore di soggetti beneficiari di un sostegno economico”, falcidiata alla nascita dal limite dei sei milioni per tutti, a fronte di una richiesta complessiva che sfiora i 36, cioè, sei volte il budget, il caso singolare del capitolo dedicato all’assessorato della Famiglia e delle Politiche sociali e del lavoro (servizio Fragilità e povertà) subissato di richieste destinate per vincolo di plafond a restare inevase. Sono 81 in tutto, fra ammesse, escluse, ridotte: il fascicolo più voluminoso di tutti.
Domande con priorità
Gli enti, dodici in tutto, ai quali è stata riconosciuta la priorità ex lege, in quanto titolari di attività considerate essenziali, sono: l’Associazione Meter di Don Fortunato Di Noto, attiva da Avola contro la pedofilia, aveva chiesto 2 milioni 683 mila e 900 euro, in proposta ridotti a 1 milione 878 mila 730 euro. In parole povere, l’intero importo massimo concesso all’intero dipartimento, il 30% del plafond totale; la Fondazione Banco Alimentare, sempre in proposta, passa da 992 mila 600 euro a 804 mila e 6 euro; Telefono Arcobaleno, da 1 milione 682 mila 205 euro a 1 milione 278 mila 275 euro; il Centro di accoglienza Padre Nostro, da una richiesta di 1 milione 524mila euro a una proposta assessoriale di 1 milione 219 mila e 200 euro; Telefono Azzurro, da 303mila a 269mila e 270 euro; l’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili, da 413 mila a 227mila e 150 euro; l’Associazione mutilati e invalidi del lavoro, da 315mila a 258mila e 300 euro; l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, da 1 milione e 123 mila euro a 831mila e 20 euro; l’Unione nazionale mutilati per servizio, da 772mila a 540mila e 400 euro; Centro studi opera Don Calabria, da 2 milioni e 14 mila euro a 1 milione e 631mila e 340 euro; l’Opera nazionale mutilati e invalidi civili, da 622mila a 447mila e 840 euro; l’Associazione recupero cerebrolesi, da 60mila a 52mila e 200 euro.
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.