I Cappuccini della Custodia dell’Ucraina dedicata a San Pio, rispondendo all’invito del vescovo della Diocesi greco-cattolica di Mukachevo (siu iuris), Milan Shashik, il 15 agosto 2012, sono arrivati a Uzhgorod in Transcarpazia (Ucraina).
Durante il periodo natalizio, secondo la tradizione francescana, i frati organizzano il cosiddetto “Presepe vivente”, a cui partecipano degli studenti nel ruolo di attori. L’indubbia attrazione per i bambini sono un asino vivo e un bue. I frati cappuccini di Uzhgorod sono biritualisti e, sebbene solo uno di loro sia greco-cattolico dal battesimo, l’intera comunità è riuscita a inserirsi nel contesto bizantino, a capire il più possibile e apprezzare il rito.
Il 23 novembre 2020 il vescovo della diocesi greco-cattolica di Mukachevo ha dato il suo consenso scritto all’erezione di una casa cappuccina nella sua diocesi, annullando così il precedente decreto di consenso ad experimentum. Questo primo tentativo di presenza dei Cappuccini nel rito cattolico bizantino fa sperare nella possibilità di estendere questo ministero. In Ucraina, un paese praticamente ortodosso, la maggioranza della Chiesa Cattolica è rappresentata da greco-cattolici (circa 7 milioni di credenti).
(fonte: ofmcap.org)