Una grande emozione (sabato 10 settembre 2022) ha pervaso l’animo di tutti in occasione della riapertura del Seminario Estivo di Castell’Umberto, dopo i tre anni di lavori per la realizzazione del tanto desiderato restauro di questa importante struttura che, a sessant’anni dalla sua inaugurazione, è stata riconsegnata alla Diocesi, dopo essere stata riportata alla sua originaria bellezza.
Ad averla voluta è stato il compianto Vescovo Mons. Giuseppe Pullano che l’ha inaugurata il 5 agosto de 1962.
Una intensa gioia era più che percepibile nei numerosi sacerdoti presenti all’inaugurazione, affettivamente molto legati al luogo per le estati trascorse durante gli anni di Seminario. Analoga emozione era evidente anche nei tanti laici che nel nostro Seminario Estivo hanno trascorso momenti di formazione attraverso le tante esperienze di campi-scuola o altri incontri di formazione spirituale.
All’inaugurazione era presente anche Mons. Carmelo Ferraro che, durante gli anni del suo episcopato a Patti, ha sempre pensato il Seminario di Castell’Umberto come un vero e proprio centro di formazione spirituale non solo per i seminaristi e i sacerdoti, ma anche per tutti i laici della Diocesi.
All’inizio della inaugurazione, prima della benedizione e del taglio del nastro, Mons. Guglielmo Giombanco ha ricordato come i sogni condivisi diventano sempre “realtà”. E così è stato per il sogno di riavere il Seminario finalmente restaurato.
All’ingresso è stata scoperta la lapide ricordo di questo momento così tanto atteso e oggi, finalmente, vissuto con intensa partecipazione da parte dei numerosi presenti.
Nel salone, il Direttore dei lavori Architetto Franco Brancatelli, ha dato “i numeri” riguardanti i lavori effettuati con meticolosa precisione da parte sia dei professionisti che hanno curato la progettazione e messa a norma dell’intera struttura e degli oltre 200 operai complessivamente coinvolti in tutta la durata dei lavori. La struttura avrà una capienza di oltre 50 posti letto in stanze singole, oltre a due appartamenti e altre stanze con più posti letto e due camerate, debitamente attrezzati di servizi igienici, per ospitare campi-scuola per ragazzi.
Riprendendo la parola il Vescovo ha augurato a tutti di poter sentire sempre il Seminario Estivo di Castell’Umberto come la propria “casa” e ha ricordato ai presenti come la fruizione della struttura è già stata richiesta da diverse Diocesi della Sicilia per attività di natura spirituale.
Ha, quindi, ringraziato don Luigi Santoro per aver accettato di guidare la gestione della Casa assieme ad una Comunità di Suore della Congregazione Marta e Maria che arriveranno prossimamente.
Dopo il momento della presentazione e dei ringraziamenti ci si è trasferiti nella vicina Cappella dove si è potuta ammirare nella volta la riproduzione dell’affresco raffigurante la “Nigra Sum” e i Santi Diocesani che si trova nella volta della Basilica del Santuario di Tindari. Prima della benedizione, a conclusione del momento di preghiera, Mons. Vescovo ha voluto mostrare il nuovo calice da lui donato alla Cappella del Seminario.
I presenti sono stati, poi, invitati a visitare liberamente tutti gli ambienti: le stanze, i saloni, la cucina e il grande refettorio dove, a conclusione della mattinata, si è svolto un breve momento di fraternità.
(Fonte Diocesi di Patti -Don Enzo Smriglio)