di FraPé – È stata l’emozione che venerdì 5 agosto nel chiostro dell’antico Convento dei Frati Minori a San Fratello, ha fatto da indiscussa protagonista durante la presentazione, patrocinata dal Comune di San Fratello, del libro “Trozzi Sciughjiri (Trecce sciolte)” del Professore Carmelo Lanfranco scomparso dieci anni fa. Emozione e commozione palesemente visibili nei volti di Stefania e Roberto figli dell’indimenticabile Professore, docente di Materie Letterarie nell’Istituto Magistrale di Nicosia e, in seguito, Dirigente scolastico incaricato nell’I.T.C.G “Ettore Majorana” di Troina.
“Un libro contenente poesie in dialetto gallo – italico sanfratellano che è un viaggio della memoria dell’autore e una rappresentazione anche interiore di vita vissuta, come solo papà era capace di tradurre in versi o prosa.- a dirlo è Roberto Lanfranco. “Una serata indelebile, con una straordinaria e numerosa partecipazione di pubblico venuto anche da fuori. – continua il figlio del Prof. Lanfranco- Un evento che ha tratteggiato la figura di mio papà, ricordato con la voce rotta dall’emozione da quanti ebbero la fortuna e il piacere di conoscerlo e da tutta la comunità sanfratellana, rappresentata nell’occasione dal Sindaco Dott. Salvatore Sidoti, che ringrazio per aver patrocinato l’evento”.
“Papà– scrive Roberto Lanfranco sui social – rivive con la sua produzione letteraria e con l’amore per la cultura e lo studio, con i sorrisi e le parole che ha speso sempre per tutti e con l’incrollabile fede in Dio e San Benedetto da San Fratello che lo ha contraddistinto fin da bambino”.
Credo che a dire grazie al Professore Lanfranco e alla sua famiglia per la ricchezza culturale che ci ha lasciato, siano i sanfratellani e le comunità dove ancora si parla il galloitalico.
(Foto Pippo Maggiore)