Commenti di Fra Marcello Buscemi e Tiziana Frigione
Letture: At 5,27-33 Sal 33 Gv3, 31-36
Riflessione Biblica
“Colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e dà lo Spirito senza misura”. La ricchezza espressiva di queste parole mette in evidenza tre momenti essenziali dell’insegnamento di Gesù: egli viene dall’alto, proferisce parole di vita eterna, dona senza misura lo Spirito. Gesù viene dall’alto: egli infatti è mandato da Dio, anzi egli proviene da Dio: “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste”. Egli non proviene dalla terra, ma ha assunto “la condizione umana” (Fil 2,7): “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità” (Gv 1,14).
Proprio perché “vengono dall’alto”, “le sue parole sono spirito e vita”, e attraverso di esse ci comunica il suo Spirito: “È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita” (Gv 6,63). Ed è lo Spirito che ci trasforma in uomini nuovi, in dono perfetto di amore ai fratelli, in costruttori di pace nella gioia. Lo Spirito, donatoci in abbondanza nel battesimo, guida il cammino della nostra vita spirituale, ci fa conoscere Gesù e le sue parole di vita, ci fa vivere in comunione con Gesù, ci rende comunità viva nell’amore a Gesù e ai fratelli.
Lettura esistenziale
Grazie a Gesù abbiamo conosciuto questo amore, ciò che Gesù ha ascoltato dal Padre e nel suo amore abbiamo ricevuto lo Spirito, il cuore nuovo, che ci fa vivere in pienezza, da figli di Dio. La nostra vita, unica, bella, ammaccata, sofferta, profumata di terra, è il luogo dove può sbocciare l’amore, fiorire, esplodere di bellezza, diventare un capolavoro, quando veramente lasciamo che l’amore orienti ogni scelta. Pian piano comprendiamo meglio che “Chi non obbedisce al figlio non vedrà la vita”: chi non aderisce profondamente all’amore, chi non riconosce che è proprio il centro di tutto, non può guardare il mondo con gli occhi del cuore e quindi non può vedere l’amore che si nasconde in ogni cosa, la vita piena che si realizza tutte le volte che è l’amore a regnare.
Non è il Signore a toglierci la vita, la gioia, l’amore, siamo noi che ci condanniamo a non vivere, tutte le volte che non scegliamo l’amore, che non lo accogliamo. Apriamo oggi i nostri cuori per ricevere il dono dello Spirito, che ci farà gioire nel riconoscere la presenza del Signore, anche nella fatica dei giorni difficili.