di Francesco Polizzotti – Ci sono donne e donne in politica. Donne che quando vengono riconosciute nelle loro competenze e hanno la possibilità di lavorare con autonomia e spirito di iniziativa riescono anche in poco tempo ad incidere nell’agenda politica. Altre invece godono delle simpatie del capo di turno per avanzare e farsi spazio pur senza grandi meriti.
Un esempio tra tanti. Da una parte Elena Bonetti, ministra della Famiglia del Governo Conte II e Draghi e dall’altra Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, è già ministro della gioventù negli ultimi Governi Berlusconi (III e IV).
Cosa si ricorderà della prima e cosa ci si ricorda della seconda?
- La prima ha voluto, forte della sua passione per la politica e la una formazione scout, ritagliarsi un ruolo da tempo auspicato di un Dicastero dedicato alla famiglia sia sul piano sociale che fiscale. Il Family Act con l’Assegno unico per la Famiglia tolto ai datori di lavoro e reso esigibile direttamente dai lavoratori e lavorativi direttamente per il tramite di Patronato. Ha saputo presidiare il Pnrr per destinare alle politiche familiari importanti somme: dai nidi ai progetti dedicati al miglioramento dei servizi l’infanzia e l’adolescenza. Ha saputo promuovere progetti per i centri educativi estivi con tanto di risorse perché anche d’estate venissero garantite ai più piccoli attività ricreative e di socializzazione.
- La seconda ha calcato le stagioni migliori del Berlusconismo ritagliandosi una sua personale rendita. Rampolla di Gianfranco Fini, fu designata Ministra della Gioventù. Durante il suo mandato non si ricordano particolari progetti o iniziative. E forse un merito per lei, in quanto non ha da farsi perdonare nulla perché nulla ha fatto. Anzi no…ha approvato provvedimenti di cui oggi fa finta di non aver votato (la Riforma Fornero per esempio).
La prima verrà eletta in parlamento con la sola forza di una lista che sta facendo campagna elettorale libera da ideologie e steccati.
La seconda verrà eletta in parlamento forte di un consenso elettorale considerevole.
Cosa non sta funzionando?