• 19 Aprile 2024 23:40

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Dal Nord al Sud d’Italia sono nove i progetti premiati domenica scorsa dal Movimento lavoratori di Azione cattolica al termine di un contest, una gara online. L’impegno a tradurre in percorsi virtuosi l’ecologia della vita quotidiana La parola chiave è sostenibilità. Che vuol dire, anche, gestione attenta e valorizzazione delle risorse naturali, risparmio energetico, smaltimento oculato, riciclo virtuoso. All’interno di questo perimetro si colloca l’iniziativa del Movimento lavoratori di Azione cattolica (Mlac). Un contest, termine britannico che un po’ riduttivamente viene tradotto in “gara”, con al centro le parrocchie e il loro ruolo di presidio e strumento di coesione sociale.

Anche in chiave, per così dire ambientalista, di tutela della casa comune. Sulla scia dell’enciclica Laudato sì  e facendo tesoro della Settimana sociale 2021 di Taranto, l’immagine chiave del contest è stata quella delle “parrocchie ecologiche”, non come modelli di futuro ma come sfida da vincere già oggi, privilegiando quattro degli obiettivi Onu per il 2030. Traiettorie differenti unificate nel concetto di competenza: competenze per una istruzione di qualità, competenze per un lavoro dignitoso e la crescita economica, competenze per costruire città e comunità sostenibili, competenze per la lotta contro il cambiamento climatico. L’iniziativa promossa dal Mlac e dall’intera Azione cattolica, ha coinvolto online, progetti e squadre da tutt’Italia che hanno approfondito il tema lungo tre direttrici presenti nel bando. Vale a dire, spiegano i promotori dell’iniziativa, «tradurre in percorsi “l’ecologia della vita quotidiana”, in modo da ripristinare un corretto, intelligente, armonico e contempl-attivo rapporto con il Creato»; «contribuire a realizzare un’urgente “conversione ecologica” con la maturazione di nuovi stili di vita comunitari e personali, che diventino sempre più popolari e implementino habitus, consumi, scelte direzionali»; «avviare un processo “politico” di cooperazione e corresponsabilità, che recuperi la forza dell’agire comunitario, del mettersi insieme e spendersi per un obiettivo condiviso in piena sintonia con la Dottrina sociale della Chiesa e l’impegno che papa Francesco dimostra attraverso le sue encicliche».

Nove i progetti proclamati vincitori domenica scorsa e che verranno finanziati per la loro realizzazione da Azione cattolica con il sostegno di Cattolica assicurazioni del Gruppo Generali. Nell’elenco dei premiati le regioni più rappresentate sono, con due progetti ciascuna, la Puglia, la Calabria e la Campania. La comunità San Giuseppe Patriarca di Cutofiano, nel Leccese, si propone di rigenerare l’area tra la parrocchia e la scuola dedicata a don Bosco, realizzando, tra le altre cose, un giardino con alberi antismog e piante nettarifere.

A Taranto, invece, la parrocchia San Pasquale vuole sensibilizzare i più giovani alla lotta allo spreco e ai valori della sostenibilità, attraverso un laboratorio di sartoria che li formi e li accompagni nel trasformare degli scarti tessili in nuovi prodotti. Spostandosi in Calabria, Santa Maria de Latinis e San Sebastiano, a Gerocarne (Vibo Valentia) intendono recuperare l’antico mestiere della lavorazione dell’argilla mentre Santa Maria Goretti a Lamezia Terme (Catanzaro) ha deciso di impegnarsi a mitigare la povertà educativa, economica e relazionali degli studenti (6-18 anni) che abitano il territorio. Particolarmente attenta al tema ambientale, se così si può dire, la provincia di Salerno con l’Azione cattolica “Beato don Mariano Arciero” della parrocchia Santa Maria degli angeli di Contursi Terme che punta a trasformare alcuni spazi in un presidio di pratiche eco-sostenibili e di tutela della biodiversità e la comunità Sant’Antonio di Agropoli impegnata a trasformare le sale della parrocchia in aule gratuite e accessibili a tutti, in cui gli studenti locali possano incontrarsi e stare insieme.

Spostandosi in Toscana, Castelnuovo di Garfagnana, siamo in provincia di Lucca, lavora al recupero del materiale raccolto dalla Caritas ma non idoneo alla distribuzione, per trasformare gli scarti in nuovi prodotti, da mettere in vendita attivando un e-commerce e riadeguando un locale in centro. Più a Nord, nel Padovano, l’Azione cattolica di Torreselle e Piombino Dese, vuole potenziare l’impatto educativo e aggregante di un giardino parrocchiale già realizzato. Infine, Regina Pacis di Caltanissetta punta a riqualificare, in chiave ecosostenibile, un’area attigua alla parrocchia, rendendola uno spazio comunitario di sosta e gioco, dedicato a persone di ogni età, con un’area per cicli e un campetto polivalente, adatto alla pratica di diversi sport, fra cui il pickleball. Una disciplina quest’ultima che si gioca con racchette e palline da tennis più leggere dentro il campo del Badminton, il vecchio caro “ Volano”. Una pratica light, rispettosa dell’ambiente. Ecologica appunto, proprio come le parrocchie “verdi” premiate domenica.

(Fonte Avvenire)