• 8 Febbraio 2025 19:48

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Conclusa la festa di San Benito da Palermo in Venezuela

Cabimas in Venezuela dal 27 al 6 gennaio ha vissuto giorni di festa segnati dalla fede, devozione e folklore. Una folla indescrivibile migliaia di persone venuti da tutto il territorio di Cabimas per venerare, pregare e danzare al suono dei tamburi davanti al Santo nero: San Benedetto da San Fratello o San Benito da Palermo così come è conosciuto in tutto il Sud America e in altre località del Centro America.  Nato in Sicilia a San Fratello nel Messinese San Benito è compatrono del comune di Cabimas dal 1962.

Frastuono, danze e rintocchi delle campane della Cattedrale di Cabimas segnano l’inizio della processione che si snoda per circa 13 chilometri dalla parrocchia La Rosa, sostando 70 volte nei punti prestabiliti. Il Santo Nero esce in processione due volte l’anno: il 27 dicembre e il 6 gennaio. Si tratta della seconda processione religiosa più frequentata del Venezuela, dopo quella della Divina Pastora, nello stato di Lara e dura più di 12 ore. I devoti che lo accompagnano vanno in gruppi, alcuni con mantelli viola o blu, altri guidati dal suono dei tamburi.  Rosari, immagini, fiori, piedi nudi, bottiglie di rum, acqua, medaglie e altri oggetti vengono offerti all’immagine durante la processione. Viene portato in braccio, lo fanno ballare, lo toccano e lo ricoprono di rum, come adempiere alle promesse fatte dal popolo o per chiedere favori e miracoli. A lui si affidano e di lui si fidano, ritenendolo potente intercessore presso Dio.

Dal momento in cui lascia la sua nicchia e fino al suo ritorno nel territorio di Cabimas primeggia la festa e l’allegria.