• 2 Maggio 2024 5:09

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e suor Cristiana Scandura

Giovedì della XXXII settimana del Tempo Ordinario

Letture: Sap 7,22-8,1; Sal 118;Lc 17,20-25

Riflessione biblica

“Quando verrà il regno di Dio?” (Lc 17,20-25). Gesù non ha risposto alla domanda dei Farisei, ma ci invita a farlo regnare nella nostra esistenza terrena. Il regno di Dio, infatti, è già in mezzo a noi ed è operante per mezzo della fede in Gesù: “Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio” (Lc 11,20). Non è questione di “quando”, ma di “luogo” e di “come” lo faccio o lo posso far regnare nella mia vita. “Il Regno di Dio è dentro di me”. Non ho da andare in nessun luogo: “Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli”. Molti credono che la salvezza è più sicura se vanno a Lourdes, a Medjougorje o in qualche altro santuario. Liberi di andarci, ma se Dio non regna nel nostro cuore e la sua parola non fermenta in noi, il Regno di Dio non può venire: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo” (Mc 1,15). Se il Regno di Dio è nel mio cuore, Dio regna mediante la parola di Gesù e i sacramenti che mi mantengono unito a lui: “La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori” (Col 3,16). Gesù regna in me, se sono in comunione con i fratelli e sorelle nella Chiesa, corpo di Cristo: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Mt 18,20). Dio regna, quando il suo comandamento viene messo in pratica: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,34-35). Dio regna, quando la pace è tra noi: “La pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo” (Col 3,15).

Lettura esistenziale

«Il regno di Dio non viene in modo da attirare gli sguardi; né si dirà: “eccolo qui”, o “eccolo là”; perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi» (Lc 17, 20). L’attesa del regno di Dio era uno dei punti principali della fede ebraica. Proprio su questo argomento, i farisei rivolgono la domanda a Gesù per cercare di trarlo in inganno, ma il Signore mette in guardia da una visione ipocrita delle cose di Dio. Il regno di Dio non è qualcosa di estraneo che apparirà in un luogo o in un altro, il regno di Dio è già presente adesso, è nel tempo presente, perché Dio, in Gesù Cristo, è in mezzo agli uomini. È necessario guardare con occhi diversi per potersi accorgere che Dio è già qui. “Dio ha guardato, ha visto la sofferenza, ha detto «basta», viene, è qui, e lotta con te, e il cuore e il mondo cambiano. Dio viene e guarisce la vita. Ti dà il suo respiro, il suo sorriso, la sua vita. A tutti e senza misura. E non ti lascia più se tu non lo lasci. Viene perché il mondo sia totalmente diverso, un mondo altro dove si può vivere bene, dove si può trovare la pienezza della vita, la felicità. Il regno di Dio è vicino, credeteci, fidatevi di questa cosa buona che è nata. La buona notizia che Gesù annuncia è l’amore. Credi nel Vangelo equivale a dire: fidati dell’amore, dai fiducia all’amore in tutte le sue forme. Ricomincia da qui. E sarà il Regno” (Ermes Ronchi).