• 4 Maggio 2024 10:16

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Diocesi di Ragusa. Aperti i lavori Sinodali nella Parrocchia San Paolo Apostolo

Domenica 30 Gennaio, nella parrocchia di S. Paolo Apostolo a Ragusa, alle ore 16,00, nel massimo rispetto delle norme anti Covid, con distanziamento, mascherine FFP2 e controllo del Green Pass, il parroco D. Mauro Nicosia ha dato inizio ai lavori del Sinodo. Egli, forte della illuminante esperienza di cammino sinodale vissuta a Mascalucia con un gruppo di circa quaranta sacerdoti, riuniti dal nostro Vescovo, S.E. Mons. Giuseppe La Placa, sotto la guida dello Spirito Santo, ha condiviso alcune riflessioni riguardanti il brano biblico, tratto dal Vangelo di Matteo ( Mt 5, 3-10), sulle Beatitudini, che, come dice Papa Francesco nell’ esortazione apostolica, “Gaudete et exsultate” (n.65) “…in nessun modo sono qualcosa di leggero o superficiale; al contrario possiamo viverle solamente se lo Spirito Santo ci pervade con tutta la sua potenza e ci libera dalla debolezza dell’ egoismo, della pigrizia, dell’ orgoglio…”

Infatti, nell’ introduzione generale agli incontri sulle Beatitudini, sono definite come “la carta d’ identità del cristiano”. Successivamente, la coordinatrice Giovanna Vindigni, coadiuvata per la parte tecnica da Leonardo Salamone, ha presentato alcune slide con il significato, gli obiettivi e le tappe del Sinodo a tutti i componenti dei tre gruppi sinodali riuniti in assemblea in Chiesa, e, a quanti hanno partecipato online collegati sulla piattaforma Meet. Infine, Giuseppe Moltisanti ha illustrato gli aspetti organizzativi e il calendario degli incontri, suddividendo i presenti in tre sottogruppi per l’ascolto, l’approfondimento e la riflessione sulla prima beatitudine ”Beati i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei cieli”. A ciascun partecipante è stato fornito il materiale predisposto per i lavori di gruppo; lavori da cui sono scaturiti preziosi momenti di condivisione di aspetti ed esperienze personali, in un clima di empatia e di accoglienza dell’altro mediante l’ascolto attento e rispettoso anche dell’emozione che trapelava da alcuni racconti. Insufficiente le due ore preventivate per il primo incontro e tanta gioia per l’esperienza vissuta. Positivo quindi il bilancio del primo incontro e tanto desiderio di continuare!