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Diocesi di Ragusa, consegnato il bastone pastorale al Vescovo Mons. La Placa

Diilsycomoro

Ago 29, 2021
Oggi, in occasione della solennità del martirio di San Giovanni Battista, patrono della Diocesi e della Città di Ragusa, la comunità diocesana dona al suo vescovo Mons. Giuseppe La Placa un pastorale in argento, che è stato realizzato dall’argentiere palermitano Benedetto Gelardi. Insieme alla mitra, all’anello, alla casula, al camice e alla tunicella pontificale, il pastorale è uno dei doni che i sacerdoti, i religiosi e le religiose e i laici della nostra diocesi hanno voluto fare al nuovo vescovo per la sua ordinazione episcopale.
Facendo il suo ingresso in mezzo all’assemblea per dirigersi all’altare, il  vescovo Mons.La Placa ha impugnato il nuovo bastone pastorale o vincastro. Nel vescovo, è Cristo buon pastore, che fa il suo ingresso in mezzo al suo popolo per radunarlo in un solo gregge, per guidarlo con la sua Parola, e nutrirlo con il pane di vita eterna.
pastorale-ragusa-211x300 Diocesi di Ragusa, consegnato il bastone pastorale al Vescovo Mons. La PlacaIl bastone pastorale è segno di guida, di cura, di protezione e richiamo del legame profondo tra il pastore e il suo popolo. Troviamo conferma di ciò nel Salmo 23: “il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Rinfranca l’anima mia, mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome. Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza”.
Al centro del riccio, che è la parte ricurva del bastone pastorale, è raffigurato l’agnello immolato sul libro della vita, chiuso da sette sigilli. L’agnello, pur essendo immolato, è in piedi, come segno della sua vittoria sul male e sulla morte. L’immagine, tratta dal libro dell’Apocalisse, indica Gesù come agnello immolato e vivente, morto e risorto per la nostra salvezza, il quale con la potenza del suo amore, ha ristabilito la comunione di Dio con tutti gli uomini.
Questa raffigurazione richiama il compito del vescovo di essere unito e fedele a Cristo e annunciatore del suo Vangelo per la speranza del mondo.
A consegnare il pastorale è stato il vicario generale della diocesi di Ragusa Mons. Roberto Asta. “Eccellenza, consegnandoLe il pastorale, eminente segno episcopale, la nostra comunità diocesana riconosce che il suo pastore agisce con l’autorità di Cristo e svolge, in mezzo al popolo di Dio, la missione di insegnare, guidare e santificare.
Il Signore Gesù, pastore e guida delle nostre anime, assista il nostro vescovo Giuseppe e la Chiesa di Ragusa a lui affidata, perché non manchi al gregge la sollecitudine del pastore e al pastore la docilità del suo gregge”. Ha concluso Mons. Asta