• 10 Maggio 2024 7:54

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Dov’è il tuo cuore là sarà il tuo tesoro

Commento di Fra Marcello e Suor Cristiana Scandura

Venerdì della XI settimana del Tempo Ordinario

Letture: 2Re 11,1-4.9-18.20; Sal 131; Mt 6,19-23

Riflessione biblica

“Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore” (Mt 6,19-23). Posta al centro, la massima suggerisce radicalità nelle scelte personali e sapienza illuminata nel cammino spirituale. Così, per operare con tale orientamento semplice e diretto, abbiamo bisogno che “il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, ci dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi” (Ef 1,18-19). Il discernimento del discepolo è improntato a saggezza, se cammina nel Signore e il suo cuore non è impigliato nelle situazioni del quotidiano, che impediscono di prendere una radicale decisione per Dio ed entrare in profonda comunione con lui. gesu-5-300x169 Dov'è il tuo cuore là sarà il tuo tesoroAl centro di tutto c’è Dio e il suo Regno, c’è Gesù, inviato da Dio per indicarci la via della salvezza. Egli è il “tesoro di gloria”: “Intimamente uniti nell’amore, possiamo essere arricchiti di piena intelligenza per conoscere il mistero di Dio, che è Cristo: in lui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza” (Col 2,2-3). A lui orientiamo tutto il nostro essere ed agire: egli è la nostra vita (Col 3,3-4) e camminiamo in lui secondo i suoi insegnamenti di vita: “Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra” (Col 3,1-2). Tesoro è la parola di Gesù che annuncia il Regno di Dio: “prezioso tesoro, che un uomo trova e nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo” (Mt 13,44). E da quel tesoro “ogni discepolo del regno dei cieli diviene come un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche” (Mt 13,52). Ma non sempre gli “occhi del cuore” contemplano la gloria di Dio e non sempre il nostro “cuore” è orientato a lui, allora ascoltiamo la voce di Gesù: “Camminate mentre avete la luce, perché le tenebre non vi sorprendano; chi cammina nelle tenebre non sa dove va. Mentre avete la luce, credete nella luce, per diventare figli della luce” (Gv 12,35-36). Orientiamo i nostri pensieri e azioni a Gesù (Mt 6,21) e all’amore del prossimo: “La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene” (Rom 12,9). Non operiamo il bene per essere visti o per essere lodati dagli uomini, ma tutto facciamo nel nome di Gesù (Col 3,17) e per rendere gloria a Dio (1Cor 10,31).

Lettura esistenziale

vangelo-300x200 Dov'è il tuo cuore là sarà il tuo tesoro“Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore” (Mt 6, 21). Spesso abbiamo l’ingenuità di credere che la nostra felicità dipenda dalle cose che possediamo o dal successo o dall’affetto e dalla stima che ci vengono dagli altri. Poi però facciamo l’esperienza che le cose non stanno proprio così e che, se il nostro cuore è vuoto della Presenza di Dio, nessuna cosa lo può appagare e rendere felice. La sorgente della nostra gioia non sta fuori di noi, ma dento, nella profondità del nostro cuore. Anche nelle situazioni più avverse, se Dio è nel nostro cuore, conserviamo la serenità, la gioia e la pace. Solo il cielo è un posto sicuro dove mettere il cuore perché se il nostro cuore è lì allora funziona anche la terra.

Un tesoro però, lo sappiamo bene, va custodito e difeso dai ladri. Così il nostro rapporto con Dio va anch’esso custodito, alimentato con la preghiera e i Sacramenti e difeso dalle distrazioni, dalle tentazioni, dal peccato e dagli idoli vani. Il tesoro di Dio siamo noi, ma Dio è veramente il tesoro del nostro cuore?