• 29 Aprile 2024 7:42

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Giuseppe Di Fatta

Battesimo del Signore

Lettura Is 40,1-5.9-11; Sal 103;  Tt 2,11-14;3,4-7; Lc 3,15-16.21-22

Un caro saluto di gioia e pace a tutti voi!

Ascoltiamo il Vangelo secondo Luca nella domenica del Battesimo del Signore.

In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». L’equivoco che Giovanni fosse il Messia atteso, viene riportato più volte nei Vangeli. E puntualmente lui prende le distanze da questo malinteso e dichiara apertamente la superiorità di Gesù e del suo battesimo. Il battesimo di Giovanni, lo sappiamo, non si amministra più tra i fedeli. Quello che abbiamo ricevuto è chiaramente il battesimo di Gesù: siamo noi coloro che sono stati riempiti della potenza dello Spirito e del fuoco del suo amore.

battista-1 Egli vi battezzerà in Spirito Santo e FuocoEd ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba. Mi piace molto la sottolineatura che fa Luca di presentare Gesù in preghiera proprio nei momenti cruciali della sua vita. Fino a quel momento era vissuto nel nascondimento a Nazareth, come figlio di famiglia e operaio nella bottega di Giuseppe. Da questo momento in poi inizia la sua missione messianica e con poche pennellate l’evangelista ci descrive la solennità dell’evento. Si apre quel cielo che si immaginava chiuso a causa del peccato, si apre la terra per accogliere il Figlio di Dio, si aprono le acque per inviarlo al mondo come Liberatore, Salvatore e Redentore. Gesù era ripieno dello Spirito Santo fin dal concepimento nel seno di Maria. Adesso scende su di Lui il Paraclito, come artefice di ogni chiamata e di ogni missione, e diventa il sigillo di ogni sua parola e di ogni suo gesto.

E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento». Questa è l’unica Parola del Padre per Gesù: Parola che lo genera dall’eternità e adesso viene ascoltata con orecchie umane e custodita in un cuore di carne. Questa è la certezza che darà senso a tutto quello che dirà e farà, fino alla morte e risurrezione: Lui è il Figlio, l’Amato, colui del quale il Padre si compiace. Questa Parola in Gesù non verrà mai meno. In forza del battesimo che abbiamo ricevuto, anche noi siamo diventati figli di Dio, figli nel Figlio, eredi di quel Regno promesso che ci viene aperto attraverso la fede. Anche noi riceviamo una Parola personale che ci immerge nella morte di Cristo e ci risuscita con Lui a vita nuova. Il battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, la porta di accesso a tutti i sacramenti, ci incorpora nella Pasqua del Signore, facendoci diventare una cosa sola con lui.espirito-santo--300x158 Egli vi battezzerà in Spirito Santo e Fuoco Ci riempie del fuoco dello Spirito, diventando come Gesù re, sacerdoti e profeti. Infonde in noi il seme delle virtù teologali: fede, speranza e carità, impegnandoci a svilupparle in un continuo cammino di conversione. Ci libera dal peccato, ci rende uomini e donne liberi, creature nuove, insieme a tanti fratelli, nella Chiesa. Il battesimo ha trasformato completamente la nostra persona. Per usare un’immagine ardita, ha cambiato il nostro DNA. Oltre a quello di papà e mamma, abbiamo ricevuto il patrimonio genetico di Gesù. Un padre della Chiesa dice che siamo diventati concorporei e consanguinei di Cristo, diventando il suo corpo e membri del santo popolo di Dio. Sì, perché il battesimo porta con sé la radice della vocazione alla santità e il germe della vita eterna. Ringraziamo il Signore per averci dato questo dono e gli chiediamo la grazia di farlo crescere e viverlo coerentemente ogni giorno.

Buona domenica a tutti.