• 15 Luglio 2025 0:30

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Femminicidio a Messina, fermato a Noto il presunto assassino di Sara Campanella

Ha un nome il presunto autore dell’omicidio di Sara Campanella, la giovane ventiduenne finita ieri a Messina sotto i colpi di coltello del suo carnefice. Si tratta di Stefano Argentino, nato a Noto, 27 anni. Nella notte i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito il decreto di fermo emesso dalla Procura peloritana, a seguito delle serrate indagini avviate nell’immediatezza del fatto.

Il giovane è stato fermato a Noto, a casa sua, dove si era recato ieri subito dopo l’omicidio. Secondo le prime ricostruzioni, alcuni testimoni lo avrebbero visto litigare con Sara lungo il viale Gazzi poco prima del delitto. Gli inquirenti  hanno  raccolto testimonianze dai colleghi della studentessa, i quali avrebbero riferito che la ragazza aveva paura perché continuamente pressata dal giovane.

Dagli accertamenti, il giovane avrebbe commesso il delitto per motivi sentimentali in quanto invaghito della ragazza senza essere corrisposto. Confermata quindi la prima ricostruzione di alcuni testimoni lo avrebbero visto litigare con Sara lungo il viale Gazzi poco prima del delitto.

A coordinare le indagini la pm Alice Parialò. La ragazza dopo il decesso è stata trasferita all’obitorio del Policlinico dove in serata sono arrivati i genitori dalla provincia di Palermo. Oltre alla mamma, Maria Concetta Zaccaria e al papà Alessandro, Sara Campanella aveva anche un fratello, Lorenzo, poco più grande di lei. La ragazza si sarebbe laureata l’anno prossimo.