Dal 15 al 19 luglio presso la Porziuncola ad Assisi si svolge l’Incontro dei Frati Professi Temporanei d’Europa organizzato dalla Segreteria generale per la Formazione e gli Studi.
Il primo giorno ha aperto i lavori, Fr. Darko Tepert, Segretario generale per la Formazione e gli Studi, ha ricordato che il titolo dell’Incontro è “Riempiti di una ammirazione infinita”, spiegando che si tratta dell’espressione tratta dal testo di Tommaso da Celano, dove lui, nella Vita prima descrive l’evento della Verna e così parla di Francesco dopo la visione del Serafino: “A quell’apparizione il beato servo dell’Altissimo si sentì ripieno di una ammirazione infinita, ma non riusciva a capirne il significato. Era invaso anche da viva gioia e sovrabbondante allegrezza per lo sguardo bellissimo e dolce col quale il Serafino lo guardava” (1Cel 94; FF 484).
L’ultimo, quinto giorno dell’Incontro dei Professi Temporanei d’Europa dell’Ordine dei Frati Minori è iniziato con la votazione sulla Dichiarazione e le Proposte dell’Incontro, preparate da una commissione composta dai rappresentanti dei gruppi linguistici. Tutte le parti della Dichiarazione e delle Proposte hanno avuto una grande maggioranza in favore.
Nella mattinata, il Ministro generale, Fr. Massimo Fusarelli, ha parlato della situazione dei Frati Minori in Europa, cercando di aprire lo sguardo verso il futuro. Nel suo intervento, egli ha ribadito che la post secolarizzazione può essere un’occasione per riscoprire la fede. Partendo dall’esempio di san Francesco, che ha immesso nel suo mondo un tocco di umanità, ha incoraggiato i frati allo studio e alla ricerca per diventare cappaci di elaborare oggi gli elementi di un umanesimo francescano, che poi deve essere modulato in contatto con le novità che emergono. Infine, ha incoraggiato i frati all’apertura dell’orizzonte oltre i nostri confini e l’audacia di pensare il nuovo.
Dopo i lavori nei gruppi linguistici e dopo l’esposizione da parte dei loro rappresentanti, il Ministro generale ha offerto la propria visione, arricchita dagli esempi dall’esperienza personale, del presente e del futuro del francescanesimo in Europa. I frati, poi, hanno accettato le modifiche della Dichiarazione e delle Proposte per migliorare la formazione, la vita e l’evangelizzazione dei Frati Minori in Europa, e dopo i ringraziamenti finali, si sono trasferiti nella Basilica di Santa Maria degli Angeli per la celebrazione della messa, presieduta dal Ministro generale.
La santa messa è stata animata con il canto dei frati dalla Polonia. Fr. Massimo Fusarelli, nella sua omeila, parlando della società in cui viviamo si è domandato se questa fosse la fine del cristianesimo e con esso della vita religiosa o la possibilità di un nuovo inizio, e ha risposto: “Credo fortemente che questo sia il tempo di ripartire, ma bisogna imboccare la strada giusta, quello che lo Spirito ci indica”. Infine ha augurato a Professi temporanei che la loro vita sia donata totalmente per diventare annunzio del Vangelo che salva.
Oltre 150 professi temporanei e una ventina di loro formatori hanno potuto ascoltare diverse testimonianze sulla vita e sulla formazione nelle diverse zone del Continente e sulle prospettive sul futuro del francescanesimo in Europa, visitare il Santuario de La Verna e sperimentare la fraternità