• 26 Aprile 2024 5:15

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Dal 3 giugno al 29 luglio a Cebu, nelle Filippine, si tiene il Corso Missionario Inter-Obbedienziale (IMCA), al quale partecipano 17 frati del Primo Ordine: 3 frati conventuali (tutti dall’India); 6 frati cappuccini (3 dall’India, 2 dall’Indonesia e 1 dagli Stati Uniti); 7 frati OFM (3 dalle Filippine, 3 dal Vietnam e 1 dal Pakistan); 1 frate TOR (dallo Sri Lanka).

È il secondo anno che il tradizionale corso missionario di Bruxelles si svolge nei continenti. L’anno scorso si è tenuto, in Africa, in Uganda. Nel 2023 è la volta dell’Asia, dove i partecipanti sono ospitati dalla Provincia OFM di Sant’Antonio di Padova.

In concomitanza con la celebrazione del Centenario, il tema del Corso è: “Inviati in Asia per approfondire le nostre missioni di annuncio del Vangelo nello spirito del Giubileo francescano, come fratelli minori nella sinodalità”.

L’incontro è organizzato dai quattro Ministri generali del Primo Ordine, attraverso il Segretariato Generale Missione ed Evangelizzazione (SGME). La Curia OFM invia Fr. Francisco Gómez Vargas, Segretario Generale SGME, che sarà presente nella prima settimana per aprire il corso, e Fr. Dennis Tayo, Animatore Generale per le Missioni, che viaggerà con i partecipanti per due mesi, insieme ad altri due frati dell’OFMcap e dell’OFMconv per animare questo corso.

Gli obiettivi del corso sono tre:

  1. Testimoniare e contestualizzare le realtà missionarie in Asia per un più profondo discernimento e impegno in vista dei contesti e delle sfide.
  2. Preparare e formare i missionari in modo olistico, cognitivo, affettivo e spirituale, incoraggiando la partecipazione e il ricordo del carisma e delle tradizioni francescane.
  3. Stabilire e/o rafforzare la collaborazione missionaria inter-obbedienziale verso un carisma comune per il nostro tempo e nella sinodalità in Asia.

Nella prima settimana si parlerà di “Orientamento, definizione degli obiettivi e conoscenza”, mentre nell’ultima di “Assimilazione, elaborazione e valutazione”, entrambe facilitate dagli animatori del corso. Le settimane rimanenti saranno coperte da cinque relatori esperti su argomenti rilevanti per le missioni, contestualizzando i loro contributi nei luoghi in cui i partecipanti hanno i loro incarichi di missione, vale a dire: Melanesia (4), Vietnam (4), India (3), Sri Lanka (3), Bangladesh (1), Timor Est (1) e Myanmar (1).

Seguendo le pratiche positive dello scorso anno in Uganda, che hanno facilitato la partecipazione attiva, un maggiore legame fraterno e una futura collaborazione, i partecipanti saranno divisi in 3 Comitati di lavoro, dovranno creare un gruppo WhatsApp e una pagina Facebook, oltre a una pubblicazione francescana ufficiale, “IMCA 2023”, alla fine del corso, per condividere i loro apprendimenti e le loro realizzazioni.

Infine, si spera che l’IMCA fornisca delle possibilità per trasformare gli apprendimenti del corso in un’esperienza dimostrabile e per preparare i missionari in modo completo. Perciò, per ogni argomento, si realizzeranno delle visite per approfondire i temi affrontati nella settimana e raggiungere questi obiettivi. Verrà inoltre fornito un “Diario di apprendimento IMCA” per guidare i partecipanti all’introspezione e alla preghiera, per cristallizzare le realizzazioni e gli apprendimenti che si spera possano rendere migliori i missionari, data la propria realtà interna e nel contesto dell’Asia.