Si sono preparati bene Fra Pietro Aiello, Fra Gabriele Di Gregorio e Fra Davide Pintabona per ricevere i ministeri istituiti del Lettorato e Accolitato, non come un passaggio obbligato per andare verso i ministeri ordinati ma come tappa che segna la vita, che fa crescere gradualmente verso la conformazione a Cristo e una consapevolezza piena della ministerialità nella Chiesa.

I tre frati che risiedono nella Casa di Formazione dei Frati Minori di Sicilia a Messina, dopo la preparazione e il discernimento svolto con il loro formatore Fra Francesco Chillari, hanno trascorso un giorno di ritiro a Ispica presso il Convento Santa Maria di Gesù, predicato da Fra Pietro Buttitta.
La celebrazione si è svolta domenica 17 ottobre nel Santuario Nostra Signora di Lourdes di Messina, alla presenza delle famiglie di origine provenienti da Bagheria per fra Pietro, da San Giovanni La Punta per Fra Gabriele e da Sant’Angelo di Brolo per fra Davide. A presiedere l’Eucarestia il Ministro Provinciale dei Frati Minori di Sicilia Fra Antonino Catalfamo, che nella sua omelia, riprendendo il brano del Vangelo del giorno, ha esortato a desiderare ciò che veramente compete a tutti i cristiani ma in maniera particolare ai frati: fare la volontà di Dio.
“Nella vita possiamo anche sbagliare, però dobbiamo avere la forza di tornare sempre sulla via del Vangelo, dobbiamo essere capaci di rimetterci in cammino”. Ha affermato Fra Antonino per poi proseguire dicendo: “ Noi frati dobbiamo convertirci ai poveri, lasciando da parte ogni forma che sa di assistenzialismo, stare con i poveri significa ascoltarli, dedicare il nostro tempo. I poveri hanno diverse forme di fame, ma la fame più grande è quella di essere ascoltati, capiti, voluti bene… accolti”

“Non lasciatevi imbrigliare dalle strutture – prosegue rivolgendosi a i tre frati – puntate all’essenziale, puntate a donare il vostro tempo agli altri, a donare voi stessi agli altri. Gesù ha rinunciato a tutti i privilegi. Per favore, frati non cerchiamo privilegi, perché sono solo rogne”.
Rivolgendosi a Fra Pietro candidato al ministero dell’accolitato, Fra Antonino ha aggiunto: “ Ti capitanerà qualcosa di bello, starai sull’altare accanto al sacerdote, guarda bene quell’Ostia consacrata e chiede a Gesù: ‘Voglio imparare da te a spezzarmi come ti spezzi tu e farmi mangiare come ti fai mangiare tu’. Sarai l’uomo più felice del mondo se imparerai a essere uomo dall’umanità di Cristo che si dona totalmente a Fondo perduto, a fondo perduto, hai capito Pietro, a fondo perduto”.

“ E voi lettori diventerete annunciatori della Parola. Il vostro sia un parlare in nome di Gesù. Se accogliete la Sua Parola diventerete Parola per gli altri, questo vi porta a d intraprende un cammino di nuova libertà, la libertà di comunicare parole di vita, perché spesso siamo tentati di comunicare altre parole.” “ La gente vuole vedere che siete di Dio, peccatori, fragili, a volte incoerenti, ma che credono alla Misericordia salvifica di Dio. Andate e contagiate uomini e donne dell’amore di Cristo”. Ha concluso il Ministro provinciale.
Fra Pietro prima della solenne benedizione ha ringraziato personalmente e a nome di Fra Gabriele e Fra Davide i presenti, la Fraternità formatrice, i frati presenti e le famiglie di origine e infine l’Ofs della Fraternità di santa maria degli angeli e il Coro che ha animato la Celebrazione.