• 23 Maggio 2025 23:16

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Fumata nera ACR Messina, il futuro fa davvero paura

Diilsycomoro

Apr 16, 2025

Mancano poco meno di 149mila euro per raggiungere l’obiettivo. Una cifra importante, ma non certo irraggiungibile per una città che spesso ama definirsi, con orgoglio e retorica, la 13ª d’Italia. Eppure  Messina non è riuscita a raccoglierla.

Una sconfitta che non appartiene solo all’Acr, ma all’intera comunità: dalle istituzioni all’imprenditoria, passando per chi avrebbe potuto, e forse dovuto, fare di più.

Gli errori della famiglia Sciotto, in otto anni di gestione complessa e spesso solitaria, sono stati numerosi. L’ultima scelta, quella di cedere il club all’Aad Invest Group, si è rivelata fallimentare. Una realtà priva di basi solide, incapace di rispettare le promesse fatte pubblicamente a Palazzo Zanca e, soprattutto, di immettere liquidità. Così, anche le ultime due gare di campionato contro Foggia e Juventus Next Gen rischiano di trasformarsi in passerelle svuotate di significato.

Il campo, per quanto resti l’ultimo appiglio, non può bastare. Anche in caso di salvezza sportiva, l’estate si prospetta drammatica: tra debiti crescenti e scadenze da rispettare, l’iscrizione al prossimo campionato appare oggi come un traguardo quasi utopico. Senza una svolta concreta, l’incubo di una quarta ripartenza da zero in 32 anni non è solo un’ipotesi: è uno spettro che si fa sempre più reale.

Il problema, però, non riguarda solo il calcio. Il problema è Messina. Una città in cui, dati alla mano, non sembrano esserci le condizioni per sostenere stabilmente il professionismo sportivo. Dove l’amministrazione comunale si è mossa in ritardo, l’imprenditoria continua a rimanere sorda e disinteressata.

È il fallimento di una comunità, non solo di una società sportiva. Un epilogo amaro per i tifosi, gli unici ad aver sempre creduto, resistito e sperato. E oggi, anche per loro, il futuro fa davvero paura.

(Fonte gazzettadelsud.it – Claudio Costanzo)