• 6 Maggio 2024 4:40

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Gela. Festa di San Giuseppe con sguardo rivolto ai poveri della città e dell’Ucraina

Oggi in ogni luogo dove si venera san Giuseppe inizierà il triduo. Anche a Gela nella diocesi di Caltanissetta, il Santo Patriarca sposo di Maria è stato da sempre venerato, in maniera particolare nella Chiesa di Sant’Agostino. Le celebrazioni eucaristiche saranno alle ore 8.30 e alle 18.00, le messe vespertine saranno presiedute dai novelli sacerdoti ordinati in queste settimane. Venerdì 18 marzo alle ore 19.00 si terrà il concerto-testimonianza di fr. Vinicius, vincitore del Festival di Sanremo della musica cristiana, seguirà la Messa dei Papà. I festeggiamenti si concluderanno sabato 19 marzo con le messe alle ore 8.30, 10.30 (Messa dei Patriarchi), 16.30 e alle ore 18,30 la solenne celebrazione. Dal 16 al 20 marzo nel Salone di Sant’Agostino verrà allestita la tradizionale “Cena di San Giuseppe” per la raccolta di generi alimentari, prodotti della terra e dolci tipici confezionati.

“La venerazione a San Giuseppe – afferma don Lino Di Dio, Rettore della Chiesa di Sant’Agostino – è molto sentita nel nostro territorio. In questo clima pandemico non è stato possibile, anche quest’anno, realizzare le tradizionali “Cene” nelle famiglie, questo non ci deve però impedire di avere lo sguardo rivolto verso i fratelli in difficoltà. San Giuseppe, chiamato Padre della provvidenza, ci chiede di fare un passo oltre e, slegati da manifestazioni devozionali e folkloristiche, di vivere con senso di responsabilità e solidarietà verso i fratelli che sono in Città o che stanno subendo questa assurda guerra che si unisce ai gravi disagi sanitari, sociali ed economici causati dalla pandemia. Abbiamo dato alla Prefettura di Caltanissetta la disponibilità per accogliere due famiglie dell’Ucraina, inoltre, tutte le offerte raccolte in questi giorni di festa, saranno inviate direttamente a S.E.R. Mons. Oleksandr Yazlovetskiy, Vescovo ausiliare di Kiev, per i fratelli ucraini. I generi alimentari raccolti, saranno distribuiti alle centinaia di famiglie che la Piccola Casa della Misericordia mensilmente assiste e per la mensa di solidarietà”.