• 17 Maggio 2024 8:56

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Il grande inquisitore in scena al Teatro Libero di Palermo

Per le anteprime della 55esima stagione del Teatro Libero di Palermo, Mutamenti, il 15 ottobre alle 21.15, andrà in scena Il grande inquisitore, spettacolo tratto da Fedor Dostoevskij con la regia di Daniele Salvo, interprete insieme a Melania Giglio e Daniele Ronco, una produzione Fahrenheit 451 di Torino in collaborazione con Il mulino ad arte.

Ne Il grande inquisitore, episodio dei Fratelli Karamazov, Dostoevskij afferma il proprio pensiero filosofico-religioso: la libertà dell’essere umano si basa su una fede senza dogmi e miracoli, senza gerarchie e autorità, contrapposta alla dottrina che in nome di un mandato superiore e indiscutibile sottrae agli uomini la consapevolezza di sé e il libero arbitrio.

La massima sofferenza dell’uomo sta in questa contraddizione: vivere diviso tra il desiderio di una tutela che lo sollevi dal tormento del decidere e l’aspirazione alla libertà individuale. Egli opera un vero e proprio sezionamento dell’animo umano, non ha paura di affrontare le zone più oscure, i recessi più segreti, le fragilità più assolute degli “uomini” che popolano le sue opere.
“Affrontare le sue parole a teatro significa obbligare l’interprete a un lavoro serrato sull’emotività e sulla presenza: non è possibile mentire, applicare cliché recitativi.
È necessario cercare una “verità” e una credibilità senza filtri”, afferma il regista.