• 2 Maggio 2024 5:54

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Il San Fratello cade contro la Nasitana. Arbitraggio da oratorio

di FraPè – Il San Fratello orfano dell’allenatore Antonio Reale assente per la morte della suocera  si presenta allo stadio di Capo d’Orlando per affrontare la Nasitana. Una gara difficile per ambedue le compagini. Il San Fratello vuole difendere il primato in classifica conquistato domenica scorsa contro il Mistretta che nel frattempo ha vinto contro il Furnari portandosi a più due dai neroverdi, e la Nasitana che vuole ancorarsi alla zona playoff  e non distaccarsi dal gruppo che occupa i primi posti in classifica approfittando della sconfitta della Nuova Rinascita nel campo della Futura.

Sin dall’inizio la gara è stata condizionata da errori arbitrali evidenti che hanno penalizzato i neroverdi e falsato il risultato. Il San Fratello si è reso pericoloso sin dai primi minuti  quando il portiere della Nasitana Bontempo anticipa in uscita Praticò, lanciato in profondità da Mangione. sciliberto-asd-san-fratello1-300x300 Il San Fratello cade contro la Nasitana. Arbitraggio da oratorioSpinge il San Fratello con Sciliberto che ci prova con un calcio di punizione bloccato con le mani da un difensore avversario, il signor Militello della sezione di Palermo lascia giocare non prendendo nessun provvedimento. Al 20′  è Marino a rendersi pericoloso ancora con un colpo di testa che termina di poco oltre la traversa. La Nasitana si fa vedere in avanti al 26′, quando il centrocampista Fallo spreca una clamorosa occasione, calciando sul fondo e sprecando un assist di Maniaci, ma un minuto dopo è Francesco Passalacqua, che batte Gelfo con un preciso diagonale, portando in vantaggio la Nasitana.

Al 45′ la Nasitana va vicina al raddoppio, prima con Fallo, la sua conclusione viene deviata sulla traversa da Gelfo, e poi con Balleriano, con lo stesso portiere sanfratellano che si salva sulla linea di porta. Nel frattempo  Celaj viene ammonito per proteste.

All’inizio del secondo tempo il San Fratello reclama per un fallo ai danni di Praticò in area di rigore, ma il direttore di gara Militello lascia correre.

Al 52′ viene espulso il difensore neroverde Celaj per doppia ammonizione, qui avviene dell’incredibile: il difensore del  San Fratello colpisce con la mano la sfera, l’arbitro fa osservare la regola del vantaggio, ma nel frattempo l’azione sfuma con i giocatori della Nasitana che concludono calciando la palla fuori. Il direttore di gara ritorna sul fallo di mani di Celaj, ed estrae il secondo cartellino giallo. invitando il difensore dei sanfratellani ad uscire dal rettangolo di gioco come se si fosse dimenticato  di aver concesso la regola del vantaggio e aver fatto proseguire il gioco.

marino-asd-300x146 Il San Fratello cade contro la Nasitana. Arbitraggio da oratorioIl San Fratello in dieci  riprende a spingere, rendendosi pericoloso con Marino, che impegna di testa il portiere avversario, e Calabrese, che manda di poco a lato. Al 61’  contropiede della Nasitana: raddoppia Maniaci, in netto fuorigioco mette dentro sfruttando un assist di Salpietro. Per il direttore di gara Militello è tutto regolare e fa riprendere il gioco da centrocampo perseverando in un  arbitraggio scandaloso.

Il San Fratello  reagisce e accorcia le distanze all’83’ con Fiore, il quale insacca a porta sguarnita dopo un tiro ad effetto di Formica, deviato dall’estremo difensore della Nasitana.

I latini dicevano “ errare humanum est, perseverare autem diabolicum”. Militello espelle Fiore anch’egli per doppia ammonizione, lasciando la compagine sanfratellana in nove uomini.

Nonostante l’accanimento arbitrale, il San Fratello va comunque vicino al pareggio nel recupero con Sciliberto manda la sfera fuori per poco sulla traversa. La  Nasitana si rende pericolosa in diverse occasioni ma non riesce ad allungare il vantaggio. I padroni di casa con un 2-1 condizionato fortemente da un arbitro che secondo me è da mandare ad arbitrare i tornei estivi parrocchiali, incassano i tre punti piazzandosi di diritto in zona playoff.

Dopo la vittoria di domenica scorsa, al San Fratello rimane il rammarico e nel contempo la rabbia per non aver portato a casa i tre punti. Si è sentita la mancanza di un condottiero come Reale.

La Nasitana rimane la bestia nera dei neroverdi.