• 19 Aprile 2024 0:31

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Domenica 12 dicembre, alle ore 18.00, nei locali della Caritas diocesana (via Emilia, 19 – Messina) è stata presentata una delle attività che Chiesa di Messina svolge all’interno del progetto UNICORE 3.0 – Corridoi Universitari per Studenti Rifugiati, promosso da 24 università italiane con il supporto di UNHCR, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, Gandhi Charity e Centro Astalli. Il progetto, iniziato nel 2019, ha visto fino ad ora la partecipazione di 28 Università che collettivamente hanno messo a disposizione negli ultimi tre anni oltre 70 borse di studio. caritas-immigrazione Incontro progetto UNICORE 3.0 – Corridoi Universitari per Studenti RifugiatiSi tratta di una iniziativa umanitaria, a cui ha aderito anche l’Università degli Studi di Messina, che offre ai rifugiati residenti in Etiopia l’opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire gli studi intrapresi nel Paese d’origine. È un progetto che Unime condivide con i partner locali: Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela, Chiesa Valdese di Messina, Comunità di Sant’Egidio, Circolo ARCI Thomas Sankara APS e AXUM – Associazione di amicizia e cooperazione Italia Etiopia Onlus.

Sono due gli studenti, entrambi eritrei, accolti dal nostro Ateneo: sono iscritti rispettivamente al CdL magistrale in “Business Consulting and Management” (curriculum in International Management), e al CdL in “Geophysical Sciences For Seismic Risk”.

L’incontro è stata l’occasione per una conoscenza reciproca con gli studenti in un clima di gioiosa accoglienza e per la presentazione della “Rete delle famiglie accoglienti”, nata dal coinvolgimento di diverse realtà ecclesiali presenti sul territorio, sensibili al fenomeno migratorio e convinte che l’accoglienza diffusa non può prescindere da una risposta personale. Sono state presentate le due “famiglie tutor”, espressione di questo cammino, che si affiancheranno ai due studenti per accompagnarli e sostenerli nel percorso di integrazione in un clima di amicizia e di calore familiare.

All’incontro sono stati invitati, in maniera contingentata, i partner del progetto e quanti a vario titolo hanno supportato le iniziative che l’Arcidiocesi ha previsto di realizzare. Presenti il vescovo ausiliare mons. Cesare Di Pietro, che ha seguito e sostenuto l’iter della progettazione, i rappresentanti dell’Ateneo nelle persone del prof. Fabio Ruggiano, responsabile del progetto UNICORE e componente del Consiglio di Presidenza del CEMI, e della dott.ssa Elena Girasella.