• 2 Maggio 2024 17:56

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello e Tiziana Frigione
Lunedì della XIV settimana del Tempo Ordinario
Letture: Gen 28,10-22; Sal 90; Mt 9,18-26

Riflessione biblica

Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata”. Tutti e tre gli evangelisti (Mc 5,21-43; Mt 9,18-26; Lc 8,40-56) hanno questo intreccio di miracoli: la donna guarita dal suo flusso di sangue e la risurrezione della figlia del caposinagoga, Giairo (Mc 5,22; Lc 8,41). Anche in questo episodio non si parla tanto di “guarigione” e neppure di “risurrezione, ma di “salvezza”. Gesù è il Salvatore di tutti gli uomini: in lui si avvera la profezia di Sofonia: “Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia” (Sof 3,17) e il canto di Zaccaria: “Ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo” (Lc 1,69-70). È fede quella di Giairo, il caposi-nagoga che dinanzi alla morte della sua figliola si rivolge a colui che è la vita: “In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini” (Gv 1,4).gesu-4-300x125 Io credo È fede quella della donna che soffre nel corpo, ma ancor più nella sua solitudine esistenziale e religiosa. È fede in Gesù, che ha misericordia verso coloro che soffrono: “Accostiamoci con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno” (Ebr 4,16).  E la fede è, in primo luogo, fiducia nella potenza del Signore Gesù, che “passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui” (At 10,38). E credere che in lui abbiamo quella salvezza, che rende sicuri i nostri passi e ci fa accettare anche le sofferenze della vita: “Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, non avrò timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza”. Come Giairo e la donna salvata, nei momenti di difficoltà diciamo al Signore: “Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?” (Sal 27,1).
E fondiamo la nostra fede in Gesù, “mia roccia, mia fortezza, mio liberatore, mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio; mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo” (Sal 18,3). gesu-5-300x212 Io credo