• 4 Ottobre 2024 13:08

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La Diocesi di Acireale. Sensibilizzazione dei fedeli alla donazione del sangue

Nella giornata odierna si è tenuto un importante incontro alla Prefettura di Catania, incentrato sull’emergenza sangue che sta attualmente affliggendo diversi ospedali della provincia.
Presente a nome della Diocesi acese don Orazio Tornabene, direttore della Caritas, che si è fatto portavoce di quanto emerso dall’incontro che mira a responsabilizzare sulla donazione, gesto di altruismo che diventa anche manifestazione di una crescita culturale della società.
L’invito, rivolto alla popolazione, sollecita anche i parroci della Chiesa acese a sensibilizzare i fedeli in ogni celebrazione sull’importanza di donare il sangue, ribadendo che questo gesto rappresenta un’azione di carità concreta e potenzialmente salvavita.
A fine luglio e all’inizio di agosto, sono state raccolte oltre 1000 sacche di sangue presso gli ospedali Garibaldi-Nesima e Policlinico di Catania.
Questo approvvigionamento è stato fondamentale per fronteggiare le esigenze dei pazienti in condizioni critiche e di coloro che necessitano di trasfusioni frequenti, come i pazienti talassemici e quelli affetti da emoglobinopatie, che rischiano particolarmente di subire le conseguenze della carenza di sangue.
È importante sottolineare che il sangue proviene anche da altre province siciliane, le quali a loro volta stanno affrontando una situazione altrettanto critica.
Non solo, è stato necessario ricorrere anche all’importazione extraregionale di quasi un migliaio di unità di emazie concentrate.
Per esempio, gli ospedali Garibaldi-Nesima e Policlinico di Catania necessitano di ulteriori 3000 sacche di sangue entro settembre.
Un altro problema emerso riguarda la scarsa partecipazione dei giovani tra i 18 e i 30 anni alle donazioni di sangue. Questo rappresenta una preoccupazione significativa, poiché la donazione di sangue è un atto di solidarietà fondamentale per garantire le scorte necessarie a fronte delle emergenze.