• 28 Aprile 2024 21:12

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

La testimonianza di fra Jaime Campos, responsabile uscente dell’ufficio GPIC

Dopo sette anni di servizio nell’ufficio generale di Giustizia Pace e Integrità del Creato, Fra Jaime Campos torna nella sua Provincia di appartenenza, la Provincia della Santissima Trinità in Cile. Come animatore dell’ufficio generale di GPIC è stato nominato, infatti, Fr. Daniel Nicolas R. Blanco, dal primo settembre ufficialmente alla guida dell’ufficio, ma che già da diversi mesi ha cominciato la sua attività a sostegno dei valori promossi dall’Ordine, grazie alla collaborazione con il responsabile uscente.

fra-campos-frati-300x200 La testimonianza di fra Jaime Campos, responsabile uscente dell’ufficio GPIC“Sono arrivato nel 2015 a Roma nella curia generalizia – racconta Fr. Jaime -. Già da nove anni lavoravo per l’ufficio GPIC nella mia provincia in Cile e così avevo conosciuto il precedente capo ufficio”. Per questo importante organo della Curia OFM, che conta ormai quattro decadi di storia dalla fondazione (1979), quelli appena trascorsi sono stati anni decisivi. Papa Francesco ha pubblicato, infatti, due fondamentali enciclicheLaudato Si’ (2015) e Fratelli tutti (2020), che hanno posto l’attenzione sui temi dell’ecologia integrale e della fratellanza tra i popoli.

“Vedo queste Encicliche come una grande benedizione e con un senso di giustizia – ha commentato Fr. Jaime -. Benedizione perché parlare ai frati con il supporto del Magistero Papale è diverso. Senso di giustizia, perché credo che il Papa abbia fatto giustizia a san Francesco e all’Ordine. Il contenuto della Laudato Si’ è una riflessione fatta dall’Ordine negli anni passati e poi si tratta di due encicliche legate alla spiritualità francescana”.

La sensibilità dei frati su questi argomenti, dunque, è cambiata molto negli ultimi anni, anche grazie a Papa Francesco. Oggi il 95% delle Province OFM ha un animatore di GPIC, ma tanto altro c’è ancora da fare. “Vedo con molta speranza che i frati possono scoprire i valori di Giustizia Pace e Integrità del Creato – ha continuato Fr. Jaime -. Il lavoro futuro dovrà andare verso una sempre maggiore collaborazione con gli altri uffici della Curia. Auspico che i valori di GPIC vengano portati avanti con sguardo missionario e con intento formativo. Per esempio nelle scuole o incoraggiando le preghiere per la pace, come si è fatto in Terra Santa”.

Incredibili passi avanti erano stati intrapresi prima dell’arrivo di Fr. Jaime a Roma per quanto riguarda i documenti che spiegassero i valori GPIC e la creazione di sussidi per i frati. “Mancava qualcosa per arrivare alle persone, mancava la mediazione del contenuto”, ha affermato Fr. Jaime. Mano a mano, nel corso degli anni, sono stati così sviluppati nuovi mezzi: tre siti internet legati a differenti tematiche e iniziative, oltre che i canali social e Telegram. “Abbiamo voluto fare in modo che si sviluppassero strutture concrete per realizzare le idee dell’ufficio GPIC: la Rete Francescana per i migranti è, infatti, un esempio in questo senso. Anche Rivoluzione Laudato Si’ è una piattaforma in cui si vogliono portare avanti i valori e le iniziative della Laudato Si”.

 La testimonianza di fra Jaime Campos, responsabile uscente dell’ufficio GPIC

Un altro passo avanti degli ultimi anni è stato il consolidamento della collaborazione con la famiglia francescana, per esempio con il sostegno di tante suore francescane ad iniziative proposte dagli uffici GPIC del mondo. “Quello di GPIC non è un ufficio chiuso e non si rivolge esclusivamente ai frati: noi vogliamo coinvolgere persone di altre religioni, la società civile – ha spiegato Fr. Jaime -. Grazie a Dio il nostro lavoro ha a che fare con un significato antropologico, oltre che religioso. Vogliamo essere un punto di incontro tra le idee, i desideri, i sogni dell’Ordine”. Oltre al lavoro interno all’Ordine, è stato importante, infatti, il collegamento con l’esterno, come quello con il Movimento Laudato Si’, sviluppatosi nel corso del tempo.

Tanti i momenti degni di nota che hanno caratterizzato il lavoro di questi anni di Fr. Jaime: “Del mio lavoro mi ha colpito l’incontro con i frati – ha spiegato -. Ci sono grandi incontri programmati, come quelli dei corsi formativi GPIC alla PUA (Pontificia Università Antonianum) e poi ci sono altri incontri più gratuiti”. Fr. Jaime ricorda bene tutti i grandi raduni, come quello del febbraio 2020, che ha riunito a Roma alla PUA 70 persone, desiderose di approfondire i temi di Giustizia Pace e Integrità del Creato. Accanto a questi, anche gli incontri fraterni nella fraternità della Curia Generalizia sono stati fondamentali: “Sono venuto da un posto piccolo, ai confini del mondo, in Cile, e sono arrivati al centro, a Roma – ha raccontato Fr. Jaime -. L’amicizia con i frati è bella, il supporto dell’amicizia è stato importante”.

Un altro incontro degno di nota è stato quello del novembre 2016 in Messico: “Mi ha colpito molto l’incontro con i migranti della casa La 72 in Messico: lì ho scoperto per la prima volta i volti delle persone, le loro storie. Lì è caduto in me quel pregiudizio che si ha con i migranti, quando si pensa che siano persone non in grado di fare niente. Erano famiglie come la mia”. Da quel momento è stata inoltre inaugurata una nuova modalità di lavoro: per capire una problematica, i frati dell’ufficio generale di GPIC si recano sul posto. “Per noi e per tutti i progetti è importante fare dei percorsi e avere speranza e disciplina, senza rinunciare prima di aver sperimentato tutto – ha concluso Fr. Jaime -. Bisogna pensare i nostri progetti a lungo termine”.

(Fonte: ofm.org – Beatrice Guarrera)