• 7 Dicembre 2024 21:52

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Nella sezione Zibaldone del 42/o Torino Film Festival passa ‘L’amore che ho’, film che racconta la vita complicata di una leggenda della canzone popolare siciliana: Rosa Balistreri.
Liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Luca Torregrossa, nipote dell’artista, il film diretto da Paolo Licata, che ne firma anche la sceneggiatura con Maurizio Quagliana, Heidrun Schleef e Antonio Guadalupi, ha nel cast ben quattro attrici, Lucia Sardo, Donatella Finocchiaro, Anita Pomario e Martina Ziami, che prestano il volto a Balistreri nelle diverse fasi della sua vita.

Il tutto per raccontare questa incredibile artista che è stata non solo simbolo del Mezzogiorno e della sua cultura, ma anche una cantautrice che ha lottato in prima linea per i diritti dei lavoratori, contro la mafia e a favore dell’emancipazione femminile.

E questo in un periodo storico molto difficile.

Nel 1990 Rosa Balistreri, soprannominata “la voce della Sicilia” o “la cantautrice del sud”, è all’apice della sua carriera. Mentre cerca in tutti i modi di recuperare il rapporto interrotto con la figlia, i ricordi del passato la tormentano e la riportano ai momenti più difficili della sua vita e del suo lavoro. Sempre in prima linea per la difesa dei più deboli, dei lavoratori e delle donne abusate e nella lotta contro qualsiasi prevaricazione e al tempo stesso dentro la realtà culturale dell’epoca vicina come era al mondo della musica, del teatro e dell’arte italiani, grazie ai suoi incontri con Dario Fo, Andrea Camilleri, Franca Rame, Renato Guttuso.