• 29 Aprile 2024 1:45

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Lapide partigiani da spostare perché vicina a statua Madonna

Con tutti i problemi che ci sono nei nostri comuni siciliani, il pensiero principale di un consigliere leghista è quello di chiedere di spostare una lapide che ricorda i partigiani e  gli internati militari nei campi nazisti, perché vicina alla statua della Madonna, come se le quei nomi che sotto l’immagine sacra la profanassero.

La lapide in questione è situata nel cimitero di Termini Imerese (Pa) e ricorda appunto partigiani e internati militari nei campi nazisti. La decisione è del consiglio comunale che ha approvato con 5 voti a favore e 4 contrari (oltre a tre astenuti) una mozione del consigliere Fabio Sciascia della Lega.

La lapide riporta i nomi di partigiani uccisi oppure sopravvissuti come Girolamo Li Causi che nel dopoguerra ha ricostruito e guidato il Pci in Sicilia, è stato senatore e vice presidente della Commissione antimafia. Nella lapide c’è anche il nome della moglie di Li Causi, Giuseppina Vittone, pure partigiana.

Naturalmente immediata la reazione dell’ Anpi che non è d’accordo con la decisione presa dal consiglio comunale e ha sottolineato che non può esserci “incompatibilità”, tantomeno di carattere religioso, tra la statua della Madonna e la lapide per i partigiani che venne collocata sette anni fa con la benedizione di un sacerdote.
L’Anpi ha chiesto al sindaco Maria Terranova di mantenere la lapide dove finora è stata. La responsabile locale dell’associazione, Caterina Mastrosimone, ha chiesto anche di aprire una discussione pubblica coinvolgendo i parenti dei partigiani termitani “nella consapevolezza che sotto il manto della Madonna devono stare tutti i suoi figli, compresi quelli che hanno combattuto per difendere il loro Paese e per la libertà”.