Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura
Santa Lucia
Riflessione biblica
“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli”. Letta alla luce dell’Avvento, l’ottava beatitudine ci mette a contatto con una realtà profonda come quella di Giovanni Battista, che per amore di Cristo verità e luce diede la sua vita, divenendo “testimone della luce vera che illumina ogni uomo” (Gv 1,9). 
Anche Lucia è stata testimone di luce, perché nell’ora del martirio affidò a Dio la sua vita: Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?” (Sal 27,1). Ma anche il suo nome risplende di luce e la sua vita risplendette di Cristo, luce vera che ci rende liberi attraverso la sua parola di verità: “Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi (Gv 8,32). Liberi nella mente dalla menzogna: “Non mentitevi gli uni agli altri: vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato” (Col 3,9-10). Liberi nel cuore: in Lucia infatti risplendeva la beatitudine degli innamorati di Dio: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5,8). Il suo cuore era diretto a Dio, la sua mente a Cristo, il suo tesoro prezioso, la sua vita donata per amore: “Ecco quello che ho fatto, umile serva: ho sacrificato al Dio vivente. Ora non mi resta più nulla, e offro me stessa” (Liturgia delle lodi). Lucia, vera innamorata di Gesù e di Dio, fissò il suo sguardo su Cristo e potè cantare con gioia: Signore, la tua bontà è davanti ai miei occhi, nella tua verità ho camminato (Sal 26,3).
Lettura esistenziale
“Rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricompensa nei cieli” (Mt 5, 12a). Celebrando Santa Lucia, così come qualsiasi altro Santo o Santa, in verità è la santità di Dio che celebriamo. Tutte le beatitudini citate nel Vangelo odierno si realizzano compiutamente nella Persona di Gesù. La Bibbia parla spesso della santità di Dio, che si manifesta nella sua perfezione d’amore. Dio è il Santo, il totalmente Altro ma, ci rivela la Scrittura, Egli desidera fortemente condividere la sua santità con noi. Dio ci vede già santi, vede in noi la pienezza che noi neppure osiamo immaginare, accontentandoci spesso di vivere nella mediocrità. Scriveva un grande letterato francese: “Non c’è che una tristezza, quella di non essere santi.” Com’è vero! In ciascuno di noi esiste l’anelito alla santità, cioè al raggiungimento della pienezza dell’amore, che si esprime nella mitezza, nell’operare per la pace, nella povertà di spirito, nella misericordia, nell’accogliere le persecuzioni con gioia, per amore di Cristo, nella purezza del cuore, ecc. Se ascoltiamo e assecondiamo questo anelito alla santità saremo pienamente felici e realizzati. I santi non sono dei solitari: ma persone che, dopo avere fatto esperienza di Dio, non hanno che un desiderio: quello di condividerla con noi. I santi non sono persone fuori dal comune, ma uomini e donne come noi, che hanno creduto nel sogno di Dio. Non sono persone che non sbagliano mai, ma che hanno il coraggio di ricominciare, dopo avere sbagliato. Vogliamo provarci? Del resto Dio è dalla nostra parte.