• 3 Maggio 2024 18:34

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

di FraPè – La Marcia Francescana dei Giovani si è conclusa da pochi giorni. I nostri giovani di Sicilia accompagnati dai Frati Minori e da un gruppetto di suore hanno fatto ritorno a casa propria, qualcuno è tornato con il covid, ma ormai anche questo fa parte dell’esperienza che viviamo quotidianamente. Uscire dalla propria casa ormai è quasi diventato un atto di coraggio, ma a quanto pare ne vale la pena.
dominik-225x300 Marcia Francescana di Sicilia, il racconto di DominickEmozioni uniche, indescrivibili… Arrivare nella Piazza di Santa Maria degli Angeli stremati, accaldati… assetati di quell’Acqua viva, assetati di Misericordia. Quando si entra dentro la Porziuncola tanto cara a San Francesco, il cuore batte a 1000 al minuto, un groviglio di emozioni ti circola tra cuore e mente…
A raccontarlo sui social è un giovane, Dominick Alessandro Amico che, ha partecipato alla Marcia Francescana con i Frati Minori di Sicilia.
“Avevo sentito parlare della Marcia Francescana e chi me ne parlava lo faceva con gli occhi lucidi…e bene si, anch’io oggi posso raccontare questa esperienza con le stesse emozioni. Penso che la vita sia fatta di molte esperienze…ma quella che ho appena vissuto ritengo che sia un qualcosa di straordinario, scusate se azzardo, ma direi anche di magico. Si, è proprio così, perché la Marcia Francescana è un qualcosa di speciale che quasi quasi ti estranea dal mondo in cui vivi, ti teletrasporta nel mondo dei tuoi sogni.
All’inizio di questa esperienza, vi confesso che ho avuto molta paura…tante ansie e preoccupazioni si ponevano davanti, i chilometri da fare sembravano un qualcosa di impossibile, le persone che avevi accanto erano degli sconosciuti che come me avevano deciso di intraprendere questa folle avventura; infatti quando al primo incontro ci è stato detto che eravamo in tempo a decidere se intraprendere questo cammino o no… vi confesso che io nel mio cuore non mi sentivo pronto. Poi è arrivata una Parola bella, “Disponibilitá”, ed ho pensato subito alla Vergine Maria, lei, nonostante non conoscesse cosa le stava accadendo, si è fidata di Dio, si è resa disponibile senza conoscere nulla. Così anch’io mi sono reso disponibile…e ho iniziato il cammino”.
marcia-francescana-4-300x225 Marcia Francescana di Sicilia, il racconto di Dominick“Penso che a parole non posso descrivere le emozioni che ho provato, partendo dalla sveglia alle 3 del mattino, l’alba che è diventata una costante compagna di viaggio, l’arrivo alle varie tappe, passando dai momenti di fraternità fino ad arrivare alla sera quando mi sdraiavo per terra sul sacco a pelo.- continua Dominik – Ah, a proposito del sacco a pelo, il Ministro Provinciale Fra Nino Catalfamo aveva perfettamente ragione, la prima sera poteva sembrare duro il pavimento ma dalla seconda sera penso che non ci sia nulla di più comodo del pavimento. Il momento più emozionante, come si può intuire, è l’arrivo in Porziuncola, vedere da lontano la chiesetta, baciare la terra benedetta e avvicinarsi lentamente mano nella mano con le persone con cui hai condiviso questa strada, mi ha permesso di gustare la Misericordia di Dio,e di poter gridare che veramente Lui è infinitamente Buono. Sono state tantissime le cose successe in questa marcia ma non sto qui a raccontarle.
L’unica cosa che mi sento di dire è Grazie.marcia-francescana-5-300x200 Marcia Francescana di Sicilia, il racconto di Dominick
“Grazie a chi mi ha accolto e ha voluto camminare con me, grazie a chi ha sofferto con me, grazie per i pianti e le risate condivise, grazie ad Alessandra per le numerose vesciche curate, grazie a chi anche con una parola ti dava la forza di andare avanti, grazie per i bei momenti passati insieme. Adesso sarà difficile riprendere la quotidianità, perché tutto questo già mi manca,ma ciò che mi consola è che da oggi nel cuore e nelle preghiere porterò delle persone che ti hanno fatto capire chi sei veramente, che ti hanno accolto senza pregiudizio e che hanno lasciato un segno indelebile nella mia vita”. Conclude il giovane marciante di San Filippo del Mela.