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Messina. Un centinaio di “no vax” e un magistrato che parla di dittatura

di Palmira Mancuso – Tutti spiegano ai giornalisti come fare i giornalisti. E ci mancherebbe. Inutile cercare di far comprendere agli webeti che come i medici o i magistrati accanto alla libertà dovremmo, dobbiamo, coltivare quella responsabilità di agire per gli altri, giudicare per gli altri, conoscere per gli altri. E quindi non ci stupisce che qualcuno pensi che dovremmo pubblicare ogni documento o dare voce a chiunque. Non è affatto così, e l’esempio ve lo serviamo immediatamente.

L’occasione ce la offre la manifestazione NO PAURA DAY che ieri ha portato, senza mascherina, qualche centinaio di persone (300 per gli organizzatori) ad ascoltare alcuni personaggi che sfruttando l’appartenza a categorie ascrivibili a ruoli di responsabilità e conoscenza (medico, magistrato) cercano di rendere credibile una narrazione della realtà che di fattuale ha ben poco.

Motivo per cui di “giornalisticamente rilevante” vi è solo che un magistrato (Angelo Giorgianni) e due medici (Bacco e Todaro) si sono messi alla testa di un gruppo in cui gravitano altre categorie sociali, come un politico locale con aspirazioni nazionali, (l’ex consigliere Zuccarello, si quello di gettonopoli, che dopo aver cercato di cavalcare l’onda delle partite iva ora cerca spazio tra i no vax), una scrittrice sovranista come Ornella Mariani che ritiene “la mascherina un presidio non sanitario”, “i decreti carta da cesso”, l’Italia un paese privo di “opposizione” e un altro manipolo di persone certamente animate dal desiderio di autodeterminarsi, ma che probabilmente hanno scelto l’argomento sbagliato.

Dunque per doveroso impegno nei confronti dei lettori, non possiamo che dare notizia di questo “raduno” ma contestualmente sottolinearne la irrilevanza scientifica: quella politica  non è mai una irrilevanza, visto che nonostante si gridi alla dittatura anche la minoranza negazionista della pandemia, come i terrapiattisti, hanno l’opportunità di organizzare eventi pubblici. E di scrivere libri, come quello appena pubblicato da Giorgianni, con il medico Pasquale Bacco, dal titolo suggestivo quanto mistificatorio, riportando alla mente il periodo stragista italiano: “Strage di Stato. Le verità nascoste della Covid-19”. Che poi chissà perchè le verità sono sempre nascoste.

Se politicamente ciascuno si assume la responsabilità delle proprie posizioni, cavalcando la paura (questa si) di chi non ha gli strumenti per leggere protocolli, decreti, o analisi del sangue, dovremmo piuttosto soffermarci sui dati forniti dal medico, che dovrebbero convincerci della bontà, della verità, di questo approccio no-vax.

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