• 2 Maggio 2024 9:03

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi

Venerdì della XV settimana del Tempo Ordinario

Letture: Es 11,10-12,14;Sal 115; Mt 12,1-8

Riflessione biblica

“Misericordia io voglio e non sacrifici” (Mt 12,1-8). Che lezione di grande umanità e di grande spiritualità! Gesù non vuole che si violi il Sabato o la domenica, ma che al di sopra di ogni legge, per quanto importante sia, ci stia il comandamento dell’amore a Dio e al prossimo, “da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti” (Mt 22,40). Senza dubbio, il sabato o la domenica sono importanti: è il giorno del Signore, in cui l’uomo entra in comunione con il suo Dio, l’adora e ne ascolta la Parola che guida la vita. Ma il sabato o la domenica non sono l’assoluto della Legge divina. Solo l’amore è l’assoluto, non il precetto. misericordia-300x128 Misericordia e non sacrificiChi ama Dio sa bene che deve amare anche l’uomo: “Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello” (1Gv 4,21). E Gesù lo dimostra: David e i suoi uomini ebbero fame, e il sacerdote Abiatar, mettendo al primo posto il bisogno dell’uomo, diede a mangiare i pani consacrati, che “era lecito mangiare ai soli sacerdoti”. Prima viene l’amore al prossimo, poi le prescrizioni della Legge. Stando alla Legge mosaica, il sabato è il giorno del riposo assoluto: “Per sei giorni si lavori, ma il settimo giorno vi sarà riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque farà un lavoro in giorno di sabato sia messo a morte” (Es 31,15). Fino al punto che “in giorno di sabato non accenderete il fuoco, in nessuna delle vostre dimore” (Es 35,3). Nonostante ciò, la legge del “culto sacro” era superiore a quella del sabato, e i sacerdoti potevano accendere il fuoco e fare i sacrifici. In ogni caso, Gesù non vuole abolire la “legge del sabato”, ma mettere al centro del comportamento spirituale dell’uomo la“ legge dell’amore”, e al cuore di essa l’agire per misericordia: “Coloro che confidano in lui comprenderanno la verità, i fedeli nell’amore rimarranno presso di lui, perché grazia e misericordia sono per i suoi eletti” (Sap 3,9). Contro i legalisti di ogni tempo, seguiamo questo consiglio: “Gettiamoci nelle mani del Signore e non in quelle degli uomini; poiché com’è la sua grandezza, così è anche la sua misericordia” (Sir 2,18).