• 2 Maggio 2024 4:43

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

Santi Simone e Giuda

Letture: Ef 2,19-22; Sal 18; Lc 6,12-19

Riflessione biblica

“Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli” (Lc 6.12-19). “Chiamò a sè i suoi discepoli”: discepolo è chi vive con Gesù maestro, fa esperienza di vita con lui, si lascia penetrare dal suo insegnamento e lo mette in pratica per la vita. Apostoli: sono gli animatori dei seguaci di Gesù e le guide spirituali di coloro che vogliono essere in comunione con Gesù. “Ne scelse dodici”: uomini semplici e dal passato non sempre chiaro e luminoso. Essi “lasciarono tutto e lo seguirono”, dimostrando così di essere ben disposti ad accogliere il suo messaggio di misericordia e di salvezza e a seguirlo condividendo con Gesù la sua avventura di amore per la salvezza del mondo. santi-simone-e-giuda-300x211 Pregare per scegliereTra questi c’erano anche Simone, detto Zelota e Giuda, figlio di Giacomo. Simone Zelota: sappiamo poco, ma il soprannome di Zelota ci dice che, prima di seguire Gesù, fu un “rivoluzionario”, che si opponeva al dominio dei Romani con la violenza; Gesù lo conquistò al Vangelo della pace e della misericordia. La tradizione, poi, in base al comando di Gesù: “Predicate a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati” (Lc 24,47), ce lo presenta come missionario prima in Etiopia e poi in Persia e Armenia. Giuda Taddeo: anche qui il soprannome ce lo indica come un “uomo dal grande cuore”; probabilmente era cugino di Gesù, da parte del padre, “Giacomo di Alfeo”. autore della Lettera di Giuda, ci ha trasmesso il messaggio di salvezza e grazia: “Giuda, servo di Gesù Cristo a coloro che sono prediletti, amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo, a voi siano date in abbondanza misericordia, pace e carità” (Gd 1,1-2). Secondo la tradizione, predicò il Vangelo in Persia e Armenia e stimolò i fedeli a mantenersi integri nella fede operante nell’amore: “A voi, che conoscete tutte queste cose, voglio ricordare che il Signore, dopo aver liberato il popolo dalla terra d’Egitto, fece poi morire quelli che non vollero credere. Essi erano come nuvole senza pioggia, portate via dai venti, o alberi di fine stagione senza frutto, morti due volte, sradicati” (1,5.12). Egli ci esorta con grande afflato interiore: Costruite voi stessi sopra la vostra santissima fede, pregate nello Spirito Santo, conservatevi nell’amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna”

Lettura esistenziale

gesu-22-300x190 Pregare per scegliere“In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici” (Lc 6, 12s). Oggi la Chiesa celebra la festa liturgica dei santi Simone il Cananeo e Giuda Taddeo, appartenenti al gruppo degli Apostoli. Simone, che i Vangeli chiamano il Cananeo per distinguerlo da Simon Pietro, era nativo di Cana in Galilea e soprannominato lo “Zelota”. Giuda, “non l’Iscariota”, occupa l’ultimo posto nell’elenco degli apostoli, col soprannome di Taddeo, e viene identificato con l’autore della lettera canonica che porta il suo nome. I nomi di Simone e Giuda sono accoppiati nel canone della Messa e ricordati in un’unica festa, forse per un loro comune apostolato in Mesopotamia e in Persia, dove sarebbero stati inviati a predicare il Vangelo. Il gruppo dei Dodici, che Gesù sceglie, è formato da uomini alquanto diversi tra loro, eppure, benché diversi, essi coesistevano insieme, superando le immaginabili difficoltà: era Gesù stesso, infatti, il motivo di coesione, nel quale tutti si ritrovavano uniti. Questo costituisce chiaramente una lezione per noi, spesso inclini a sottolineare le differenze e magari le contrapposizioni, dimenticando che in Gesù Cristo ci è data la forza per comporre le nostre conflittualità. Teniamo anche presente che il gruppo dei Dodici è la prefigurazione della Chiesa, nella quale devono avere spazio tutti i carismi, i popoli, le razze, tutte le qualità umane, che trovano la loro composizione e la loro unità nella comunione con Gesù. Simone il Cananeo quanto Giuda Taddeo ci aiutino a riscoprire sempre di nuovo e a vivere instancabilmente la bellezza della fede cristiana, sapendone dare testimonianza forte e insieme serena.