• 19 Aprile 2024 22:11

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

I Frati Cappuccini sono arrivati in Albania nell’anno 1993, poco dopo la caduta del regime, e sono una bella presenza in questo Paese balcanico. Attualmente sono tre fraternità con tre frati in ognuna, due albanesi, tre tedeschi e quattro italiani, e costituiscono una Delegazione della Provincia di Bari (Italia). I tre frati della Provincia di Germania compongono una fraternità nella zona montagnosa.

La dittatura comunista dal 1945 al 1990 ha imposto al Paese una durissima e sanguinaria persecuzione religiosa dando a questa terra una nuova generazione di martiri, che si sommano ai tanti altri dei secoli passati. I segni di questi martiri sono ben evidenti in tutte le attuali presenze della Chiesa cattolica, così come lo è S. Madre Teresa di Calcutta, la figlia più illustre di questa terra.

Il Paese, con 2.500.000 abitanti, vive una situazione attuale di forte esodo. Negli ultimi 10 anni quasi un milione di persone (specialmente giovani) sono emigrati, e la maggior parte di quelli che restano, vogliono trovare il modo di partire al più presto; ciò complica molto il lavoro pastorale e vocazionale: chi ieri collaborava o faceva un percorso, oggi non vive più qui.

I frati della Delegazione stanno cercando di vivere la missione a partire dai nostri valori: fraternità, minorità, preghiera e vita apostolica, ispirati ai propositi delle “fraternità di San Lorenzo”. Infatti, il loro intenso e creativo lavoro pastorale viene realizzato in un modo molto fraterno nel quale tutti sono partecipi, non hanno impiegati per fare i servizi semplici della casa e riescono a vivere un ritmo di preghiera e meditazione conforme alla vita cappuccina. Inoltre, fanno un bello sforzo di inculturazione nella lingua e nelle abitudini native e nel servizio che prestano ai poveri e alla Chiesa locale. Nelle due Diocesi dove siamo, tra i molti impegni, i nostri frati sono i responsabili della pastorale giovanile. Da notare anche la vicinanza e collaborazione con le altre Congregazioni presenti sul territorio, con molte iniziative, come ad esempio, esperienze di missioni popolari in sinergia.

Preghiamo il Signore che continui a benedire questa nostra viva presenza in Albania, che quest’anno celebra i suoi 30 anni, perché i fratelli possano perseverare in questo santo servizio e anche incontrare nuove vocazioni in questo ambiente complesso.