• 2 Maggio 2024 7:27

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

San Martino de Tours

Letture: Sap 7,22-8,1; Sal 118; Lc 17,20-25

Riflessione biblica

“Quando verrà il regno di Dio?” (Lc 17,20-25). Non è solo questione di curiosità, ma anche di interesse per sapersi orientare lungo il cammino dell’esistenza umana: siamo orientati verso il futuro e nella fede verso il Regno di Dio e alla vita eterna. Con altre parole, già era stata posta a Gesù la stessa domanda: “Signore, sono pochi quelli che si salvano?” e Gesù rispose: “Sforzatevi di entrare per la porta stretta” (Lc 13,26) E “la porta stretta” è “la fede agente mediante la carità” (Gal 5,6), che ci permette di lottare contro il male, ci fa accettare le difficoltà della vita secondo la volontà salvifica di Dio e di edificare noi stessi e il prossimo nel bene. Anche il “dottore della legge” chiese: “Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?”. E con semplicità gli indicò la via dell’amore a Dio e al prossimo: “fa’ questo e vivrai” (Lc 10,25-28). La stessa cosa chiese il “giovane ricco”: “Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?”. gesu-8-300x300 Quando verrà il regno di Dio?E Gesù lo invitò a distribuire tutto ai poveri e a seguirlo (Lc 18,18.22). Se la loro domanda interessava il modo di essere partecipi della salvezza, qui la domanda riguarda il tempo in cui saremo partecipi della vita eterna. Gesù dà un’altra indicazione importante ed essa ripete l’annuncio iniziale della sua missione: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo” (Mc 1,15). Anzi, “Se io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio” (Lc 11,20). Ancora più preciso: “è in mezzo a voi e in voi”. E per questo dobbiamo “ringraziare con gioia il Padre che ci ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce. È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati” (Col 1,13-14). E il Regno di Dio è in mezzo a noi, quando siamo riuniti insieme nel nome di Gesù: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Mt 18,20). E regna nel nostro cuore, quando la sua parola ci istruisce e ci ammonisce: “La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori” (Col 3,16). Quando la pace (Col 3,15) e l’amore regnano nelle nostre famiglie: “Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola” (Ef 5,25).

Lettura esistenziale

lampada-vangelo-300x185 Quando verrà il regno di Dio?“«Quando verrà il regno di Dio?», rispose: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!»”. (Lc 17, 20-21) Tutti vorremmo sapere con precisione “quando” verrà il regno di Dio. Gesù tutte le volte che viene interrogato su questo argomento, riconduce sempre l’attenzione su ciò che conta, e cioè sul presente. Infatti, è il momento presente, il luogo più decisivo della nostra vita, quello in cui costruiamo il nostro futuro, la nostra eternità.

Sì, il Regno di Dio è già presente in mezzo a noi, precisamente nel nostro cuore, quando riconosciamo l’opera mirabile di Dio nelle cose che viviamo, nella nostra umile e talvolta poco esaltante quotidianità. “Il Regno di Dio si fa tutti i giorni” (Papa Francesco). Si realizza con i gesti concreti di amore. E i segni saranno umili, silenziosi, miti come è il bene evangelico.

È Gesù stesso il regno. Egli non si impone a noi, non viene in modo da attirare l’attenzione. Tuttavia agisce potentemente e si manifesta con vigore nella nostra vita, non appena apriamo il nostro cuore a Lui e ci mettiamo in gioco seguendolo anche nell’esperienza della Croce.