• 29 Aprile 2024 6:43

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Ragusa.Terminato il secondo turno del Corso di Aggiornamento pastorale del clero

Un accresciuto senso di entusiasmo e fraternità ha caratterizzato il secondo turno del Corso di Aggiornamento pastorale dei nostri sacerdoti, celebrato anch’esso presso la Casa dei Padri Passionisti in Mascalucia, dal 14 al 16 febbraio u.s.
Altri trenta presbiteri insieme al Vescovo, Mons. Giuseppe La Placa, hanno accolto nell’arco di tre giorni le sollecitazioni originate dall’ampia tematica che lo stesso Vescovo ha voluto dare al Corso: Sinodo e sinodalità. Figure e prospettive storiche, teologiche e pastorali per una conversione ecclesiale.
Gli identici relatori del primo turno si sono avvicendati anche al secondo: Mons. Rino La Delfa, Ecclesiologo presso la Facoltà Teologica di Sicilia, il Vescovo di Piazza Armerina Mons. Rosario Gisana e il Parroco don Calogero Di Vincenzo. In tal modo, nei due turni del Corso, quasi tutto il nostro presbiterio ha approfondito le medesime prospettive e nei vari gruppi di studio ha lavorato attorno alle stesse domande. Davvero l’occasione del Sinodo diventa una vera presa di coscienza del fatto che in ogni membro della comunità cristiana, «dai Vescovi fino agli ultimi fedeli laici» (cf. S. Agostino, De Praedestinatione Sanctorum, 14,27) abita e opera effettivamente lo Spirito Santo.
Come ha puntualizzato il Vicario generale, Mons. Roberto Asta, l’instaurarsi di un autentico clima sinodale allontana il lievito dell’ipocrisia e del potere, cui Gesù stesso mette in guardia (cf. Mc 8,14-21). Il lievito dei cristiani è lo Spirito Santo, che anima il cammino della Chiesa e la apre alla speranza.
Soprattutto il nostro Vescovo, nella sua allocuzione conclusiva ha rimarcato che al di là del fatto celebrativo, il Sinodo ci proietta in una Chiesa chiamata a guardare sempre più al futuro e ad abbracciare respiri e orizzonti forse mai considerati prima.
Nonostante le condizioni difficoltose dettate dalla pandemia, la Chiesa diocesana  di Ragusa ha intrapreso sicuramente un nuovo cammino, proprio grazie all’idea di Papa Francesco di sentirci e ritrovarci tutti in Sinodo.