Si svolgerà domani, 8 gennaio, alle ore 10.00 nella Parrocchia San Giuseppe Artigiano di Favara, il funerale di Gaetano Morreale, detto Franco, di 61 anni, professo perpetuo della congregazione dei Padri Vocazionisti, trovato morto il 28 dicembre scorso nel mare di Ortigia.
Il cadavere del religioso laico 61enne originario di Favara, è stato ritrovato nel porto piccolo di Ortigia a Siracusa. L’uomo, identificato grazie al ritrovamento di un documento d’identità, era completamente nudo. La salma è stata recuperata dai vigili del fuoco del Comando provinciale di Siracusa.
Ad occuparsi dell’indagini i poliziotti della squadra mobile. La zona, quella per raggiungere il porto piccolo, le cui acque passano sotto il ponte Umbertino, era piena di passanti. Alcuni di loro hanno notato un cadavere chiamando immediatamente le forze dell’ordine.
Morreale doveva tornare in una località della Puglia dove risiede una comunità dei Vocazionisti. Non si spiega la tappa a Siracusa, in quanto non vi sono sedi dei Vocazionisti. Sarebbe giunto in treno. A quanto pare ha affittato una camera in un albergo nei pressi della stazione ferroviaria. Poi si è recato a piedi nella zona marina di Ortigia, ovvero il centro storico della città.
La causa della morte potrebbe essere annegamento o ipotermia. Non ci sono segni di violenza. È probabile il suicidio visto lo scritto ritrovato sulla banchina dagli investigatori, in cui si farebbe riferimento all’acqua e alla purificazione. Ed in effetti, secondo quanto ricostruito, Morreale si sarebbe spigliato nudo per poi immergersi nelle acque gelide. La magistratura ha disposto l’autopsia e non si fermano le indagini per capire a cosa è riconducibile la morte di Morreale.