• 18 Maggio 2024 19:17

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Santo del giorno. Sant’Antonio da Padova

Uno dei santi più popolari è il portoghese Fernando de Bulloês y Taveira de Azevedo, più noto nel mondo come Antonio di Padova. Nato a Lisbona verso il 1195, entrò nella Collegiata dei Canonici regolari di S. Agostino, e due anni dopo tra gli Agostiniani di Coimbra, dove ricevette una buona formazione. Poi l’impatto con le spoglie dei cinque protomartiri francescani, portate dal Marocco dove erano stati uccisi, lo orientò verso i frati minori che lo accolsero nel convento di sant’Antonio a Coimbra, dove ricevette il nome di Antonio.

Poche settimane dopo, desiderando anch’egli il martirio, si imbarcò per il Marocco ma dovette tornare a causa di una malattia e la nave su cui viaggiava fu costretta dalla burrasca a dirigersi verso la Sicilia: da lì Antonio raggiunse Assisi, dove prese parte al Capitolo generale che si teneva alla Porziuncola, e vi conobbe san Francesco. Ammesso nella provincia francescana della Romagna, rivelò ben presto le sue doti di predicatore, combattendo gli eretici (Catari e Patarini) nell’Italia settentrionale e, successivamente, gli Albigesi nel sud della Francia.

Tra il 1223 e il 1225 pose le basi della scuola teologica francescana, su licenza datagli da san Francesco che lo chiamava «il mio vescovo». Nominato Ministro della provincia d’Emilia, rimase in carica fino al 1230, poi tornò a Padova dove scrisse i Sermoni per le solennità dei santi. Quindi si ritirò a Camposampiero, presso l’amico conte Tiso che gli allestì una celletta pensile tra i rami di un grande noce, da cui pure predicava alle folle. Aggravatasi l’idropisia di cui soffriva da tempo, dovette fermarsi nel conventino dell’Arcella dove si spense il 13 giugno 1231. A causa dei molti miracoli operati in vita e ottenuti per sua intercessione dopo la morte, fu canonizzato da Gregorio IX il 30 maggio 1232.

Pio XII nel 1946 lo dichiarò Dottore della Chiesa con l’appellativo di Doctor Evangelicus.

Sul suo sepolcro a Padova fu eretta la basilica ricca di tesori d’arte e meta di continui pellegrinaggi da tutto il mondo.