• 15 Maggio 2024 14:55

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Giuseppe Di Fatta

IV domenica di Avvento

Letture: Mi 5,1-4; Sal 79; Eb 10,5-10; Lc 1,39-45

Il Signore dia pace e gioia a tutti voi!

Ascoltiamo il Vangelo secondo Luca in questa 4° domenica di Avvento.

deserto-1-300x150 Shalom!In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Ain Karim è il nome della città dove abitava Zaccaria ed Elisabetta. L’episodio evangelico lo conosciamo: è la visita di Maria alla sua parente. L’angelo aveva dato a Maria il segno della gravidanza di Elisabetta, nonostante la condizione di sterilità e l’età avanzata, e aveva concluso: Nulla è impossibile a Dio. (Lc 1,37) Questo segno di Dio, non richiesto e offerto gratuitamente, permette a Maria di superare ogni turbamento e di fidarsi pienamente della Parola del Signore: Ecco la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua parola. (Lc 1,38) Subito Maria si alza e parte in fretta. Perché funziona così: finché non hai capito cosa devi fare, il Signore ti aspetta e rispetta i tuoi tempi di maturazione. Ma quando hai capito, non si perde più tempo, l’Amore non può attendere: si lascia il passato, si sceglie il futuro, si parte, con un pizzico di tremore e tanta gioia. Maria è la prima missionaria del Vangelo!

Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!maria-300x217 Shalom! Per ben tre volte in questo Vangelo si parla del saluto e in fondo tutto quel che succede dopo, scaturisce da esso. Maria era ebrea e il saluto degli ebrei era Shalom. Una parola ricca di significato e che sintetizzava tutti i doni che Dio aveva promesso al suo popolo e che avrebbe realizzato pienamente con l’avvento del Messia: la pace, la gioia, la benedizione, l’alleanza, la terra promessa, il compimento della legge. C’era però una differenza: fino ad allora salutare shalom era augurarsi ogni bene possibile. Adesso il saluto shalom in bocca a Maria non è più un augurio, ma una realtà, perchè dello Shalom Maria è incinta! Cristo è la nostra pace, dirà S. Paolo… (Ef 2,14) E Lei, che è sempre in anticipo sulla storia della salvezza, con questo semplice saluto provoca una specie di preludio di Pentecoste, comunicando quella gioia profonda che è frutto dello Spirito. Veramente benedetta sei fra tutte le donne, tutte le generazioni, anche la nostra, ti chiamiamo beata.

maria-300x287 Shalom!A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. La domanda di Elisabetta oggi possiamo farcela anche noi: a cosa dobbiamo che la Madre del Signore ci venga a fare visita? Perché questa è la verità, Maria è presente nel mondo, nella Chiesa, nella famiglia e nella tua vita. E continua a portarci Gesù e il sussulto dello Spirito. Senza alcun merito, gratuitamente, riempiendoci di stupore, di grazia e di pace.

E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». È Madre della fede perché ha creduto, si è fidata e affidata. La Parola di Dio e la fede sono i binari fondamentali della vita di questa donna che è diventata la più grande perché è rimasta la più piccola: Ha guardato l’umiltà della sua serva; grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente. (Lc 1,48.49) Cosa possiamo fare davanti al dono di una Madre così? Ringraziare, accogliere, pregare, attendere, andare, servire, gioire, condividere, amare e offrire! Buona domenica a tutti con la benedizione del Signore, sotto la protezione di Maria.