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Sicilia in zona arancione: per i vaccinati non cambia nulla

Diilsycomoro

Gen 22, 2022

La Sicilia da lunedì 24 gennaio così come preannunciato, passerà da zona galla a zona arancione, lo ha deciso il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, firmando una nuova ordinanza.

In passato, prima dell’introduzione del green pass vi era la limitazione per alcune attività per tutti, adesso non è così. Chi si è sottoposto alla vaccinazione avrà una maggiore ‘libertà’ rispetto a chi non lo è. Chi è in possesso del super green pass potrà anche spostarsi maggiormente rispetto a chi non ha completato il ciclo vaccinale.

Cosa cambia

Se non vi è ormai più differenza tra zona gialla e bianca, in zona arancione e in zona rossa che le cose cambiano sul serio. Con il nuovo decreto-legge del 29 dicembre dal 10 gennaio si applica anche alla zona bianca e gialla l’obbligo di super green pass per accesso alla stragrande maggioranza delle attività, tranne in due specifici casi: l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (esclusi alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi) e l’accesso agli spogliatoi.

In zona arancione però gli spostamenti dal proprio comune con oltre 5 mila abitanti con mezzo proprio verso altri comuni o fuori dai confini di Regione/PA richiedono green pass semplice, oppure motivi di lavoro, necessità, salute, o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune. Invece non vi è alcun limite di spostamento in zona gialla.

Ricordiamo che dal primo febbraio scatterà la normativa introdotta dall’ultimo decreto green pass il 5 gennaio scorso che – stabilendo l’obbligo vaccinale per gli over 50 – ha dettagliato anche dove non sarà richiesto il super green pass e le poche attività esentate dal richiedere anche il green pass base all’accesso.

Le reazioni

“La zona arancione contribuisce a rendere ancora più incerto lo scenario presente e futuro, argomento tutt’altro che secondario per gli imprenditori che devono organizzare la propria attività e decidere per tempo se, come e quanto investire”. Lo dice la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, dopo il passaggio della Sicilia in zona arancione. “E’ evidente che questa incertezza crea un effetto psicologico deleterio non solo sugli imprenditori ma anche sui cittadini che hanno paura, che non sono certo stimolati ad uscire da casa. Questo clima non incentiva i consumi e non ci permette di superare una crisi che dura già da due anni e che sta logorando la resistenza di chi ha dovuto fare veri e propri miracoli per tenere in piedi la propria attività. All’ennesimo annuncio negativo, oggi l’arancione e domani chissà, che garanzie abbiamo da parte di un sistema di governo politico della crisi, sanitaria ed economica, la cui prevedibile programmazione – conclude Di Dio – e la conseguente efficacia non è stata all’altezza delle attese e delle risorse spese, e a volte sprecate?”