Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura
Mercoledì della VI settimana di Pasqua
Letture: At 17,15.22-18,1 Sal 148 Gv 16,12-15
Riflessione biblica
“Quando verrà lui, lo Spirito di verità, vi guiderà a tutta la verità” (Gv 16,12-15). La vita spirituale è un lungo cammino: dobbiamo imparare tutta la verità, per “avere piena conoscenza della sua volontà, con ogni sapienza e intelligenza spirituale” (Col 1,9). Bisogna avere “intelligenza e sapienza”, cioè docilità allo Spirito: “La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio” (1Cor 2,4-5). Così, condotti dallo Spirito, dobbiamo imparare tutta la verità. La verità su noi stessi: “Mostrami, Signore, la tua via, perché nella tua verità io cammini; tieni unito a te il mio cuore, perché tema il tuo nome” (Sal 86,11). Non è facile, procediamo lentamente, ma nella forza dello Spirito riusciamo a conoscere le nostre debolezze, interessi, inclinazioni, e da lui riceviamo quella luce che ci guida alla verità. La verità sui fratelli: “Agendo secondo verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che è il capo, Cristo” (Ef 4,15). Lo Spirito ci insegna l’accoglienza reciproca, la crescita nella comunione con Gesù per essere un solo “uomo nuovo”, la misericordia che ci fa vivere nella gioia di accettarci come fratelli e sorelle. La verità sul mondo: “Per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce” (Gv 18,37). La verità è libertà dalla menzogna, salvezza per operare insieme a Gesù e ridare a tutti la dignità di figli di Dio, amore nella forza dello Spirito per alimentare il fuoco che Gesù ha portato nel mondo. Ascoltare lo Spirito Santo è necessario e richiede il silenzio del cuore e un continuo rinnovamento interiore: ascolto attento che si sottomette al progetto di Dio; lavoro paziente, umile, sincero su noi stessi e confidenza assoluta nel Signore; preghiera che chiede a Dio il dono del “consiglio”, per scegliere ogni cosa secondo la sua volontà.
Lettura esistenziale
“Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso” (Gv 16,12). Queste parole sono rivolte anche a noi. Essere discepoli di Gesù non significa sapere tutto. Il Signore non dice tutto perché sa che non siamo in grado di capire tutto. È bello pensare che la vita è un mistero da scoprire poco alla volta. Una cosa è certa: siamo stati creati da Dio a sua immagine e fin dai primi giorni della vita siamo rinati dall’acqua e dallo Spirito come figli infinitamente amati. Siamo dunque avvolti nella luce di Dio. Di che abbiamo paura? Restiamo aggrappati alla promessa che Gesù ha fatto ai discepoli: “Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera” (Gv 16,13). Non siamo soli. Lo Spirito ci guida e ci dona di scoprire, passo dopo passo, tutta la verità, cioè il progetto che Dio ha su di noi. Questo cammino non è sempre facile, non sempre appare come una tranquilla passeggiata, a volte lo Spirito ci condurrà nel deserto. come ha fatto con Gesù, subito dopo il battesimo del Giordano. Non sappiamo per quali vie ci conduce lo Spirito, alcune cose però sono già chiare. L’uomo potrà realizzarsi solo e nella misura in cui si affida allo Spirito, permanente principio del nostro agire, che ci trasforma ad immagine del Figlio. La vita del credente diventa così una vera esperienza di trasfigurazione. Non solo comprendiamo sempre meglio la verità di Dio ma veniamo plasmati fino a diventare un raggio luminoso della santità di Dio. Oggi chiediamo la grazia di manifestare l’immagine di quel Dio che dimora in noi.