di FraPè – Domenica 5 gennaio 2025 presso il Teatro Giuditta Pasta di Saronno si è tenuto Il Concerto dell’Epifania diventato ormai tradizione, tanto da far registrare il tutto esaurito già una settimana prima dell’evento. Una serata indimenticabile – con continui applausi a scena aperta. Il ricavato sarà destinato dall’Associazione Sicilia a Saronno a favore del progetto “Adotta una famiglia” dei Servizi Sociali del Comune Saronnese.
Chi legge potrebbe chiedersi del perché pubblichiamo un articolo di una notizia che riguarda una città lombarda. La risposta è semplice: gli organizzatori di questo evento che ormai va in scena da anni sono siciliani, perché il presidente e altri componenti sono originari di San Fratello sui monti Nebrodi, (paese che mi appartiene per nascita) perché appartengono alla nostra terra e cercano con sacrifici e amore di non dimenticare le loro radici e il loro passato. Personalmente sono orgoglioso di scrivere del successo che l’associazione guidata dal presidente Carmelo Faranda ha ottenuto proponendo la tredicesima edizione del Concerto dell’Epifania. Ciò che mi sta a cuore e altresì evidenziare lo scopo benefico dell’iniziativa. Potrebbe sembrare campanilismo il mio, ma è solo un dire grazie a chi fa conoscere le nostre tradizioni, la nostra terra, chi si è saputo integrare e dare il proprio contributo alla società e al luogo dove la provvidenza l’ha posto attraverso l’arte e la cultura.
Leggendo gli articoli riguardanti l’evento su sempionenews.it, primasaronno.it, si può notare la ricchezza culturale e artistica che il programma ha offerto.
Protagonisti indiscussi della serata sono stati l’orchestra e il coro Amadeus, magistralmente diretti dal maestro Marco Raimondi. Le voci straordinarie del mezzo soprano Jae Hee Kim e del baritono Askar Lashkin hanno regalato al pubblico momenti indimenticabili, in un’atmosfera di pura magia musicale. Il repertorio, tra celebri brani classici e arie d’opera, ha affascinato gli spettatori, che hanno dimostrato il loro entusiasmo con ripetuti applausi e richieste di bis.
Il programma ha incluso estratti da Carmen di Georges Bizet, in occasione del 150° anniversario della morte del compositore e del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. Il duetto “là ci darem la mano” del Don Giovanni di Mozart e il gran finale del secondo atto con la marcia trionfale dell’Aida di Giuseppe Verdi hanno chiuso il concerto. Tra i numerosi bis, il pubblico ha potuto apprezzare anche “Il Mattino” dal Peer Gynt di Edward Grieg e il grandioso “Highland Cathedral”, con la partecipazione straordinaria di una cornamusa nel tradizionale kilt scozzese a testimoniare l’unità tra le diverse tradizioni di un’unica cultura europea. Immancabile la chiusura tutti insieme con il pubblico in piedi a battere le mani sul tradizionale brindisi di Traviata e poi a cantare a squarciagola l’inno d’Italia. Come da tradizione a fine concerto non poteva mancare il rinfresco in sala Community, a base di cannoli siciliani particolarmente graditi.
Presenti diverse autorità. Il Sanfratellano Carmelo Faranda, presidente di Sicilia a Saronno, ha espresso a nome di tutti i componenti dell’associazione la grande soddisfazione per il successo dell’iniziativa: “Grazie all’Orchestra e al Coro Sinfonico Amadeus e al maestro Marco Raimondi, da anni il concerto è diventato un inno all’unione e alla fratellanza ed è un punto di riferimento per la cultura e la solidarietà sul nostro territorio”.
Ancora una volta i nostri corregionali hanno fatto respirare il senso di accoglienza, di fratellanza e l’amore per l’arte e la cultura portando la Sicilia nel cuore attraverso la loro testimonianza e il loro senso di appartenenza anche se fisicamente lontani.
Prosit e alla prossima iniziativa!