• 29 Aprile 2024 8:41

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di Salvatore Di Bartolo – A conclusione delle indagini coordinate dalla Procura di Reggio Calabria, nell’ambito dell’operazione denominata “Lampetra”, i Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad una misura cautelare nei confronti di 19 persone, di cui 15 in carcere e 4 domiciliari, ritenute responsabili di associazione di stampo mafioso, associazione finalizzata alla produzione e al traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi e tentato omicidio.

Il provvedimento in questione ha interessato i comuni di Scilla, Sinopoli e Sant’Eufemia d’Aspromonte nel reggino, e le province di Messina, Milano, Roma e Terni.

Il focus principale delle investigazioni è stato diretto ad accertare la radicata operatività della cosca Nasone – Gaietti, struttura mafiosa pienamente organica alla ‘ndrangheta reggina operante nel territorio di Scilla e nelle aree limitrofe.

Il suddetto provvedimento restrittivo arriva al termine di un’indagine avviata già nel 2019 e conclusasi solo nei primi mesi del 2021, sotto la direzione del Procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri e condotta dai Sostituti Procuratori Walter Ignazitto e Paola D’Ambrosio.