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Truffe ad assicurazioni: indagini dal 2020, acquisizioni documenti ed intercettazioni

Diilsycomoro

Mar 1, 2022

Le indagini sulla cosiddetta truffa degli spaccaossa ai danni delle assicurazioni, che ha portato al fermo di otto persone, sono scattate quando ad aprile del 2020, all’ufficio postale Acqua dei Corsari di Palermo, un uomo si è presentato con la carta d’identità falsa per cercare di aprire un conto corrente. Nello stesso ufficio un altro indagato aveva aperto da poco un altro conto corrente.

Da quel momento sono iniziate acquisizioni di documenti, ma soprattutto una serie di intercettazioni.

Due vittime di falsi incidenti stradali hanno raccontato agli agenti come agiva la presunta organizzazione, le fratture subite e gli importi liquidati dalle compagnie assicuratrici, che secondo le indagini sono andati a finire nelle tasche degli indagati. Tre degli indagati sarebbero stati i prestanome che avrebbero aperto i conti correnti, gestiti di fatto dai presunti capi dell’organizzazione. Su quei conti sono stati versati i tanti indennizzi concessi alle vittime, ma rimasti nella casse dell’associazione criminale. Nel corso delle indagini sono stati documentati gli attimi in cui i prestanome o a volte le stesse vittime prelevavano il denaro e lo consegnavano nelle mani dei vertici dell’organizzazione.