• 25 Aprile 2024 22:09

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Una battaglia in difesa dei bambini, la vita e l’attività di don Fortunato Di Noto

In un libro, la vita e l’attività di don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter, da molti anni in prima linea nella lotta alla pedofilia e alla pedopornografia.

La presentazione è avvenuta giovedì 15 aprile sui canali social delle Paoline, in vista della XXV Giornata dei bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza contro la pedofilia, che si terrà il 25 aprile. Il libro contiene anche una parte dedicata al tema, spinoso, della pedofilia nella Chiesa, e un’altra di testimonianze di vittime degli abusi.

«Grazie, sono libero, ma ora grida. Grida per me e per tutti gli altri bambini». Queste sono le parole scritte a don Fortunato da Carlos, un bambino brasiliano che per due anni era stato segregato e ripetutamente abusato da una banda di pedofili. Le foto di quegli abusi venivano scambiate e vendute in Internet. Carlos venne liberato dalla polizia nel corso di un’operazione scattata in seguito a una segnalazione partita dall’altra parte del mondo, da Avola, in provincia di Siracusa.

Carlos è stato il primo bambino liberato da don Fortunato Di Noto. Per capire la portata del fenomeno e conoscere meglio l’attività di questo prete più volte minacciato, boicottato, inascoltato, emarginato, indagato, Roberto Mistretta si è recato ad Avola, nella sede dell’associazione Meter, da lui fondata, e ha parlato a lungo con don Fortunato e i suoi collaboratori.

Ne è nato un libro, testimonianza della lotta senza quartiere che don Fortunato conduce quotidianamente in difesa dei bambini e per un mondo che rispetti la loro dignità. Leggiamo nell’introduzione: «La vita di don Fortunato Di Noto è un manifesto. Giù le mani dai bambini è da trent’anni il grido accorato e imperioso di questo parroco di periferia ad Avola, nel Siracusano, infaticabile cacciatore a livello planetario di abusanti di innocenti. […]. Don Di Noto ha improntato la sua vita in difesa dei bambini facendo proprio l’insegnamento di un immortale fanciullo, il Piccolo Principe: Tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi se ne ricordano. Don Fortunato se ne ricorda, eccome. Questa è la sua storia».