• 28 Aprile 2024 22:09

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Confiscati beni per 7 milioni di euro ad imprenditore nebroideo

di Salvatore Di Bartolo – Nella giornata di ieri la Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito in provincia di Messina un decreto di confisca di beni emesso dalla Corte di Appello messinese per circa 7 milioni di euro, patrimonoo riconducibile ad un imprenditore nebroideo operante nel settore della macellazione e commercializzazione di pellame.

Sulla base delle indagini condotte dalla D.I.A. e coordinate dalla D.D.A. di Messina, il soggetto in questione è ritenuto socialmente pericoloso a seguito di vicende giudiziarie per truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, abusivismo finanziario e usura, delitto quest’ultimo per il quale è stato condannato con sentenza divenuta irrevocabile nel 2009.

L’imprenditore nebroideo, peraltro, viene menzionato da un collaboratore di giustizia come operatore economico vicino ad ambienti mafiosi “nebroidei” e “tortoriciani”.

Nel dettaglio sono stati oggetto del provvedimento ablativo: una quota pari al 50% di società nonché la quota pari al 20% del Fondo Consortile di un Consorzio; 17 unità immobiliari (fabbricati e terreni); 20 mezzi personali ed aziendali e vari rapporti finanziari.