• 2 Maggio 2024 14:00

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Aci S.Antonio. Presepe vandalizzato, S. Francesco decapitato: amara sorpresa per la comunità di Lavina

Per chi crede nei valori cristiani, nel senso civico, nel senso di appartenenza alla comunità, chi crede nel Mistero del Natale, rimane sconcertato da quello che ha visto la piccola comunità di Lavina, frazione di Aci Sant’Antonio, dove nella notte è stato preso di mira la statua di San Francesco e il presepe che i residenti stessi avevano allestito con tata passione e dedizione sulla piazza: steccati divelti, statue vandalizzate con le decorazioni rovinate e disseminate per strada.

La statua di San Francesco messa tredici anni fa in ricordo del vecchio Parroco è stata trovata decapitata, la natività danneggiata, la Madonna buttata a terra una mano mozzata probabilmente appartenente alla statua di San Giuseppe… Scene raccapriccianti da rimanere sconcertati e amareggiati per il messaggio di violenza e di perfidia contornato da tanta ignoranza. A spiegare l’accaduto è stato Salvo Conti, consigliere comunale e delegato sindaco della frazione. «Non era mai successo prima un episodio simile, siamo rammaricati – spiega – Sui fatti è stata sporta una denuncia presso il comando dei carabinieri, che adesso stanno indagando, prendendo in esame le immagini delle telecamere presenti in zona». Il presepe era stato completato soltanto domenica.

Sui fatti si è espresso anche il sindaco di Aci Sant’Antonio Santo Caruso, che ha condannato il gesto definendolo «miserabile e vigliacco. Oltre all’aspetto sacrilego di un simile atto – afferma  – c’è tutta l’ignoranza e la codarda di una o più persone che non hanno rispetto per nessuno se non, forse, per loro stessi. E c’è, probabilmente, anche un violento disprezzo per la gioia che gli altri provano in questo periodo. Una gioia che gente così spregevole forse crede di provare nel distruggere dei simboli, senza rendersi conto che così facendo riempie ancor più di significato un periodo nel quale la luce si contrappone al buio. –Caruso prova a tranquillizzare la comunità assicurando che «il presepe tornerà a vivere e la statua di San Francesco – questo è un impegno che prendo in prima persona – tornerà a rappresentare al meglio la fede, e tutto questo verrà fatto alla luce, sotto quella stessa luce che accoglierà questi vandali solo nel momento in cui chiederanno scusa, comprendendo il gravissimo gesto del quale si sono macchiat»i.

Un fatto, questo, che si aggiunge alla rapina subita nella stessa notte da una gioielleria nel centro storico di Aci Sant’Antonio. «Un altro terribile e ignobile fatto che – osserva il sindaco – colpisce un luogo da molto tempo organico al tessuto sociale della nostra comunità. Un luogo che fa parte del nostro quotidiano, insomma, e che adesso appare ferito. Sono fortemente colpito e dispiaciuto – conclude il primo cittadino – so che gli inquirenti sono già al lavoro e ripongo in loro la massima fiducia».